SANT’ANTONINO DI SUSA – Un pomeriggio di attesa presso il Poliambulatorio di Sant’Antonino di Susa, struttura afferente all’Asl TO3 situata in Piazza della Pace, e che ospita anche il Centro integrato per le disabilitĆ nellāetĆ evolutiva, si ĆØ trasformato per un cittadino in una fonte di seria preoccupazione. La sua testimonianza, riportata in forma scritta e animata da un intento costruttivo più che polemico, pone l’accento su condizioni ambientali che, a suo dire, appaiono inadeguate e potenzialmente dannose per la salute degli utenti.Ā “Premetto che scrivo non per fare polemica contro alcuno,” esordisce il cittadino R.D. nella sua segnalazione. “Un pomeriggio passato al poliambulatorio di Sant’Antonino in attesa del medico curante, notavo che il posto era con persone ammassate in una saletta senza finestre o prese d’aria, sedie veramente vecchie e macchiate, gente che tossiva e stava male per mancanza d’aria.” La descrizione offerta dipinge un quadro di sovraffollamento in un ambiente privo di adeguata ventilazione e con arredi in precarie condizioni igieniche. Una situazione che, come sottolinea il testimone, solleva interrogativi sulla salubritĆ del luogo: “Mi sono chiesto se andavo lƬ per una cura o per acquisire una malattia.“
Disagi al Poliambulatorio di Riabilitazione a Sant’Antonino di Susa: la testimonianza di un cittadino solleva preoccupazioni
La preoccupazione principale del cittadino riguarda la potenziale compromissione della salute degli utenti, giĆ in una condizione di fragilitĆ per la necessitĆ di accedere a prestazioni sanitarie. “Per la salute degli umani penso che sia il momento di rivedere la cosa,” afferma con un tono di appello. La struttura di Sant’Antonino di Susa, oltre ad offrire possibili altre prestazioni mediche erogate dall’Asl TO3, ospita anche il Centro integrato per le disabilitĆ nellāetĆ evolutiva, accogliendo quindi una fascia di popolazione particolarmente vulnerabile. La testimonianza si conclude con un auspicio di intervento da parte delle autoritĆ competenti: “Spero proprio che qualcuno faccia un’analisi sulla questione, come dicevo non per fare polemiche ma per una dignitĆ umana.” Le parole del cittadino mettono in luce la necessitĆ di un’attenta valutazione delle condizioni ambientali del poliambulatorio, al fine di garantire spazi di attesa salubri e dignitosi per tutti gli utenti.