Diario da Roma: Mattarella ha evocato la prevalenza dell’impegno femminile

Diario da Roma

ROMA – Diario da Roma: la Festa della Donna. Non è difficile riconoscere nelle parole del presidente della Repubblica la migliore celebrazione della festa della donna. Mattarella ha evocato la prevalenza dell’impegno femminile nella battaglia contro il coronavirus. E ha ragione di farlo se è vero, come dimostrano le statistiche, che fino all’età di 54 anni le donne medico sono la stragrande maggioranza, così come maggioranza sono le infermiere. Superato il tempo della rivendicazione della specificità femminile, celebrare la festa della donna significa oggi riconoscere il suo ruolo propulsivo nella società italiana. Questa celebrazione si tiene negli Stati Uniti d’America a partire dal 1909. In alcuni paesi europei dal 1911 e in Italia dal 1922. Specialmente in passato e ancora oggi dall’Unione donne italiane e nell’accezione comune viene chiamata Festa della donna anche se sarebbe più corretto Giornata internazionale della donna, poiché la motivazione non è la festa ma la riflessione.

IL PRESIDENTE

Il presidente Mattarella ha sottolineato, con la sensibilità che tutti gli riconosciamo, il ruolo di primo piano delle donne come motore di cambiamenti autentici nel campo sociale, economico, della ricerca scientifica, della cultura. Da Fabiola Gianotti, presidente del Cern di Ginevra, ad Asia Bibi, la contadina pakistana che ha difeso la sua libertà religiosa rischiando la vita, le donne cambiano la società con la forza delle loro convinzioni e con l’audacia del loro pragmatismo. La Giornata internazionale dei diritti della donna ricorre l’8 marzo di ogni anno. E’ per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche. Anche le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo.

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