Da Avigliana a Sestriere può nascere una zona franca extradoganale? Nasce un Comitato

Zona Franca Valsusa

SUSA – Da Avigliana a Sestriere può nascere una zona franca extradoganale? Nasce un Comitato.

UN COMITATO PER UNA ZONA FRANCA IN VALSUSA

Il 17 gennaio con atto pubblico è stato costituito il Comitato cittadino denominato “Comitato pro zona franca extradoganale Valle di Susa”. La costituzione è finalizzata all’istituzione di una zona franca extradoganale per lo sviluppo dell’economia in Valle di Susa, nel territorio compreso tra i comuni di Avigliana e Sestriere. La mission è quella di tutelare una zona in evidente sofferenza, deindustrializzata e penalizzata negli ultimi trent’anni da interventi privi di ogni ricaduta economica positiva sui residenti. E’ di fondamentale importanza salvaguardare tutte le attività esistenti, oltre che promuovere e valorizzare anche le piccole e medie imprese ancora presenti in valle.

PER IL TERRITORIO DI CONFINE

Il riconoscimento dei comuni della Valle di Susa come “Zone franche extradoganali”, a parere dei promotori “Risulta quasi un atto dovuto dallo Stato a favore del territorio martoriato e delle popolazioni che vi abitano”. Uno degli importanti obiettivi è evitare il pendolarismo su Torino e sulla vicina Francia, non solo lavorativo ma anche sanitario. In Italia sono già operativi territori extradoganali, zone franche e porti franchi. I più noti sono Campione d’Italia, Livigno, le zone franche extradoganali istituite nella regione Sardegna, in particolare quelle istituite nei porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Porto Torres, Portovesme, Arbatax. Il comitato promotore ha già programmato per il nuovo anno vari incontri con esponenti politici per illustrare il progetto.

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