ALPIGNANO – Da Alpignano cittadine e cittadini indignati per quello che sta succedendo sulla scena internazionale si troveranno a Torino, in Piazza C.L.N. il 15 marzo alle 16.00, portando al seguito tante bandiere europee. Spiegano: “LāEuropa, con le sue democrazie liberali e sostanziali, ĆØ sotto attacco da parte di Potenze autocratiche. Sono in pericolo i nostri diritti civili e sociali, le nostre libertĆ , le nostre visioni liberali, di uguaglianza e rifiuto delle discriminazioni. Il 21 febbraio, anche a seguito del discorso del Presidente Mario Draghi al parlamento Europeo, che ha sferzato gli europarlamentari da anni inerti con la frase ādo somethingā, abbiamo vissuto quellāimperativo come fosse rivolto anche a noi tutti e, essendoci trovati casualmente per un momento conviviale e di riflessione, abbiamo deciso di passare allāazione lanciando una campagna di sensibilizzazione e chiamandola, appunto, DO SOMETHING!”.
Da Alpignano per gli Stati Uniti d’Europa
“Il progetto piĆ¹ che mai necessario degli Stati Uniti d’Europa rischia il fallimento poichĆ© ogni stato membro persegue in modo miope i propri interessi nazionali, trascurando pervicacemente il destino comune. La proliferazione delle fake news, spacciata come libertĆ d’espressione, sta erodendo le fondamenta stesse della democrazia e le libertĆ faticosamente conquistate vengono spacciate per limiti alla libertĆ . Come si fa a farsi unāidea se non si puĆ² piĆ¹ credere a niente? Bisogna urgentemente superare il principio di unanimitĆ che ĆØ alla base di questa situazione e avviare un percorso costituente del nuovo assetto āfederaleā. L’Europa deve ritrovare fiducia in sĆ© stessa e dimostrare al mondo che cos’ĆØ la vera democrazia, trasformando questa crisi in una grande occasione di civiltĆ e di rilancio. Come primo atto chiediamo ai moltissimi che credono in una casa Europea, e che magari non hanno la possibilitĆ di scendere in piazza, di esporre la bandiera dellāUnione Europea in ogni luogo visibile, dai balconi alle foto degli account dei social network. Non si tratta di schierarsi per una parte politica piuttosto che unāaltra”.