Coronavirus Susa: l’amministrazione rinvia il pagamento della tassa sui rifiuti

La Botega del Gelatè

SUSA – L’amministrazione comunale di Susa rinvia il pagamento della Tari. Si conferma l’impegno dell’Amministrazione Comunale per sostenere i contribuenti segusini in questo terribile periodo di emergenza. La Giunta Comunale ha deciso di rimandare il pagamento della tassa raccolta rifiuti. Favorendo così le famiglie e soprattutto le imprese in questo periodo di emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus Coronavirus.

PER LA CITTA’

Il Sindaco Piero Genovese. “Così come abbiamo voluto andare incontro alle difficoltà che possono emergere in questo periodo di assenza dall’attività lavorativa per commercianti e imprese. Facciamo altrettanto nei confronti dei cittadini. Consentendo loro di contenere le spese familiari. Comprendiamo bene  come, nelle casse dei nostri concittadini. La situazione straordinaria di emergenza possa determinare altre priorità nell’utilizzo delle risorse economiche. Stiamo distribuendo i buoni pasto e per aumentare il budget stiamo per lanciare inoltre una grande campagna di solidarietà. Proprio per ampliare queste azioni a favore di coloro che sono stati maggiormente colpiti dalla crisi economica. A inizio settimana prossima saremo in grado di procedere“.

IN BILANCIO

Giuliano Pelissero Assessore al bilancio. “Stiamo facendo tutto ciò è nelle nostre possibilità attraverso azioni urgenti. Infatti certamente il Decreto Cura Italia non ha individuato soluzioni in materia tributaria. Dunque, seppur vi sia una grave situazione anche nelle casse comunali, era necessario andare incontro all’enorme disagio. Il termine di pagamento della 2ª rata TARI 2019 è , fissata al 31 ottobre. Ecco dunque il rinvio per le utenze domestiche al 31 luglio e per le utenze non domestiche al 31 ottobre“.

SULLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Giorgio Montabone Vice Sindaco e Assessore alle attività produttive. “In questo periodo di grandissima difficoltà economica le azioni del governo nazionale permettono per fortuna garanzie reddituali ai dipendenti pubblici. Poi ai pensionati ai quali il reddito per fortuna per ora non è variato. Vi sono o vi saranno le casse integrazioni per i dipendenti del settore privato ma il vero dramma economico riguarda il settore produttivo. Commercianti, artigiani piccoli imprenditori rischiano il collasso. Il Comune, nel suo piccolo ha deciso dunque di agire in tutto e per tutto per quanto di sua competenza. Questa è una prima azione. Stiamo cercando inoltre di modificare e semplificare regolamenti che  permettano altri importanti risparmi e agevolazioni“.

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