SUSA – Ci saranno, da oggi, blocchi stradali in Valsusa per fermare la fuga verso le seconde case per la Pasqua durante l’emergenza Coronavirus. Un deciso incremento dei controlli su tutte le strade che da Torino e la Cintura portano all’alta Valsusa. Ā Paesi turistici dove migliaia di famiglie hanno le seconde case e normalmente trascorrono il ponte di Pasquetta. L’obiettivo dei blocchi ĆØ noto: cercare di arginare il diffondersi del Coronavirus. Per non vanificare gli sforzi e la clausura sostenuti in queste ultime settimane. L’ennesima stretta ĆØ stata decisa durante l’ultima riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto di Torino.
BLOCCO TOTALE
E’ il prefetto che in un nota ha scritto. “I controlli verranno effettuati anche dall’alto con l’utilizzo di droni della polizia municipale di Torino e del comando provinciale dei Carabinieri per evitare assembramenti e rilevare con l’occhio elettronico possibili scampagnate anche nei parchi cittadini“. Blocco sopratutto dove esistono delle aree naturalistiche attrezzate con tavolini e aree sosta al verde. In campo Carabinieri, Polizia e Polizia Locale oltre la Guardia di Finanza. Un vero e proprio muro in divisa a bloccare ogni accesso dalle strade statali e dell’Autostrada.
LE SANZIONI
Anche perchĆ© le sanzioni amministrative sono salatissime e vanno da un minimo di 280 euro per chi gira a piedi lontano da casa fino a 4 mila euro. Se poi si esagera e si viene fermati per la seconda volta l’ammenda sale a 746 euro da pagare entro un mese o 1.066 euro se si decide di saldare entro i sessanta giorni massimi previsti. I controlli saranno anche eseguiti nei confronti degli esercizi commerciali che dovranno rispettare la normativa ed evitare assolutamente che si formino assembramenti nei negozi.
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