23.9 C
Susa
martedì, 8 Ottobre 2024

Condove, Maurizio De Giulio che travolse una coppia e uccise la ragazza adesso chiede perdono: "Non volevo uccidere Elisa"

CONDOVE – Per chi passa in Valsusa, a Condove, vede ancora le lamiere delle protezioni della rotonda del Gravio piegate. Ogni volta girando lì con la macchina ci si domanda come sia possibile morire a soli 27 anni investiti volontariamente. De Giulio, l’assassino al volante, è in carcere da quel nove luglio: la Procura di Torino lo accusa di omicidio volontario. Per i magistrati non ci sono dubbi: l’uomo ha inseguito la coppia e l’ha speronata.

Forse per il rimorso, più probabilmente la speranza di un’indulgenza, Maurizio De Giulio ha scritto ai genitori di Elisa. Una lettera di scuse, forse dettate da un avvocato: “Sono molto dispiaciuto e risentito per l’immenso dolore che vi ho procurato, ma non era nelle mie intenzioni finire contro la moto, è stato un bruttissimo incidente. Se avessi minimamente immaginato una disgrazia del genere, non avrei mai inseguito quella moto. Volevo solo leggere la targa”.

“Volevo leggere la targa”

Nella lettera l’investitore riafferma la sua linea difensiva sostenuta anche di fronte al pubblico ministero Paola Stupino: “Volevo leggere la targa della moto perché avevo subito un danno“, uccise Elisa Ferrero, 27 anni, e reso inabile Matteo Penna di 30 anni.

- Advertisement -

ARTICOLI CORRELATI

- Advertisement -
- Advertisement -
- Advertisement -
- Advertisement -
- Advertisement -
- Advertisement -
- Advertisement -

Ultimi articoli