I PARTIGIANI DI VACCHEREZZA
CONDOVE – I 79 anni del ricordo dei partigiani uccisi alla Vaccherezza. Domenica 25 agosto, ai 1508 metri del Sacrario della Vaccherezza di Condove saranno commemorati i sedici giovani partigiani della 114ĀŖ brigata Garibaldi uccisi dai nazifascisti il 20 aprile 1945, a pochi giorni dalla Liberazione, al termine di un terribile rastrellamento. Il piĆ¹ anziano di loro aveva 32 anni, il piĆ¹ giovane 17. Il programma inizia alle 11, con lāarrivo della fiaccola e lāaccensione della fiamma in onore dei caduti. SeguirĆ la deposizione della corona, quindi un breve rito religioso. Poi sarĆ la volta dei saluti: li porteranno il presidente Anpi della sezione āMario Jannonā, Piero Luigi Giuliano, e il sindaco di Condove, Jacopo Suppo. Lāorazione ufficiale sarĆ pronunciata dal sindaco di San Giorio di Susa, Danilo Bar. Alle 12.30 si terrĆ il pranzo, a base di polenta, a cura dellāassociazione āAmici della Montagnaā: indispensabile la prenotazione telefonando allo 011.19886840 o scrivendo SMS o WhatsApp al 338.7383339. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerĆ interamente al mercato coperto di piazza I Maggio.
LA STORIA
Il 18 aprile 1945 giunse una segnalazione su un imminente attacco dei tedeschi e dei fascisti da Caprie a Borgone. Nella comunicazione si annunciava inoltre che al rastrellamento avrebbero preso parte truppe della Divisione Alpina Monterosa. I comandanti partigiani convocarono i sottoposti esprimendo i loro dubbi circa lāautenticitĆ del messaggio. Alle tre di notte del 20 aprile ecco i i tre colpi di moschetto,Ā che indicavano lāallarme, da Mocchie, Maffiotto e dal Colle della Portia. Il secondo allarme partƬ da Rosseno, a Val Gravio e poi dallāAlpe delle Balme che scende verso la conca di Vaccherezza. Poi si udirono salire da Condove gli automezzi tedeschi. Arrivarono al bivio verso Lajetto, i soldati scesero e proseguirono a piedi verso Pratobotrile per prendere alle spalle i partigiani. I camion avanzarono poi in direzione Mocchie verso Frassinere, dove posizionarono i mortai per colpire Prato del Rio e il Belvardo. Lāattacco ebbe inizio il 20 aprile, al far del giorno: piĆ¹ di 5 mila uomini, tra tedeschi e alpini della Monterosa, effettuarono un imponente rastrellamento tra il Colle della Portia e il vallone del Gravio, che si rivelĆ² una trappola mortale. Nella conca di Vaccherezza caddero anche Guido Bobba, Ferruccio Cantore; Idolo Coletto, Felice Falco, Luigi Falco, Bruno Girardi, Attilio Girardi, Secondino Giuliano e Paolo Marchis, Giuseppe Narcot e Rinaldo Vinassa.
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