ROMA – Conclave in vista: i cardinali favoriti per la successione di Papa Francesco. Oggi, il giorno dopo la morte di Bergoglio, l’attenzione si sposta sul futuro della Chiesa Cattolica, con il Conclave che si avvicina e le speculazioni sui possibili successori di Papa Francesco che si intensificano. Durante il suo pontificato, Francesco ha impresso una forte spinta verso l’Oriente, in linea con la profezia di Giovanni Paolo II che vedeva il terzo millennio come l’era dell’Asia. Questo continente, fulcro dello sviluppo demografico ed economico, rappresenta una sfida per la Chiesa, che vi conta solo il 3% della popolazione.
I cardinali favoriti per la successione di Papa Francesco
La globalizzazione ha ridefinito la geopolitica della Chiesa, influenzando le dinamiche del prossimo Conclave. Con 135 cardinali elettori, di cui 24 asiatici, il blocco di voti proveniente dall’Asia avrĆ un peso significativo. Si ipotizza una forte spinta verso un pontefice asiatico o africano, episcopati che non hanno mai avuto un Papa. L’Italia non ĆØ considerata favorita, ma potrebbe emergere un cardinale italiano se l’esigenza di un mediatore per unire la Chiesa dovesse prevalere. Secondo alcune analisi, il vero problema ĆØ tenere unita la base della Chiesa ed evitare un rischio di scisma tra le grandi aree geografiche. Le dinamiche del conclave sono complesse e molteplici, e il risultato finale dipenderĆ dalle alleanze e dai compromessi che si formeranno tra i cardinali elettori. Tra i favoriti italiani:
- Pietro Parolin: 70 anni, Segretario di Stato vaticano dal 2013, ĆØ un diplomatico esperto. Viene considerato un candidato di continuitĆ , capace di mantenere l’equilibrio tra le diverse anime della Chiesa.
- Matteo Maria Zuppi: 69 anni, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI, ha una forte sensibilitĆ sociale e una lunga esperienza nella ComunitĆ di Sant’Egidio. Ć visto come espressione di una Chiesa vicina ai poveri e al dialogo, con un approccio pastorale innovativo e pragmatico.