CONCERTO AD AVIGLIANA
AVIGLIANA – Il titolo enigmatico Walt, Vult, Wina a tempo di valzer è uno dei brani in programma per il concerto che si terrà domenica 8 settembre alle ore 16.30 presso la Chiesa di Santa Maria in Borgo Vecchio di Avigliana, organizzato dal Centro Culturale Vita e Pace. Il pezzo in questione è il celebre Papillons op. 2, scritto per pianoforte da Robert Schumann nel 1830, una delle prime composizioni pianistiche del musicista, fortemente ispirata dai valzer di Franz Schubert. Figlio di un noto libraio, il compositore, appassionato lettore, manifestava una spiccata ammirazione per Jean Paul Richter. Ancora indeciso tra due vocazioni, la letteratura e la musica, Schumann decise di conciliare entrambe le passioni. All’origine della composizione di Papillons vi sono, infatti, le ultime pagine del romanzo Flegeljahre (letteralmente “l’età ingrata”, tradotto in italiano come Anni acerbi). Tre i personaggi principali: Walt (alter ego del compositore), Vult (suo opposto) e Wina (la giovane amata), rappresentati in questa suite di dodici brevi pezzi, preceduti da un’introduzione.
LA MUSICA
La composizione sarà eseguita dalla giovane pianista Huo Sijie, già apprezzata dal pubblico di Santa Maria in occasione dell’evento per le scuole, tenutosi lo scorso 28 maggio, durante il quale si è esibita con Samuele Tozzi nella fiaba per pianoforte a quattro mani Riderella, di Lino Liviabella. Il concerto, intitolato Un percorso musicale d’integrazione e di sfide, vedrà la partecipazione di artisti coordinati dalla professoressa Annamaria Bordin, insegnante di pianoforte al Conservatorio di Torino, nota per la sua lunga esperienza didattica e per l’adozione di una metodologia concentrata sull’integrazione dei giovani con difficoltà attraverso la pratica musicale. La stessa insegnante, infatti, ha da sempre sottolineato che “… la nostra idea d’inclusione si fonda su un diritto, quello di poter esprimere il proprio talento, e su un dovere, quello di rispettare la diversità come ricchezza. La nostra strategia è la ricerca costante di quell’uguaglianza che nasce dal lavoro, dallo studio e dalle esperienze comuni, dai sogni che guardano con forza a un medesimo orizzonte: riuscire a essere i pianisti migliori che potremo“.
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