Come andrà la Borsa oggi? La costante salita del petrolio

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MILANO – Come andrà la Borsa di oggi?

BORSA OGGI

BORSA ITALIANA (Milano)

BORSA AMERICA NORD (NYSE)

BORSA SVIZZERA (SIXì)

LA BORSA SETTIMANALE A CURA DEL CENTRO STUDI OOPS TECH

Per la giornata odierna, Giovedì 26 gennaio 2023, ci aspettiamo una sessione con un trend negativo. Cosa si intende per:

  • Lateralità: quando il mercato si muove in territorio positivo e negativo senza una chiara direzione, ovvero quando domanda ed offerta si equiparano.
  • Lateral negativa: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio negativo, ovvero avranno prevalenza i venditori.
  • Lateral positiva: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio positivo, ovvero avranno prevalenza i compratori.
  • Positiva: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei compratori.
  • Negativa: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei venditori.

LA COSTANTE SALITA DEL PETROLIO

Il prezzo del petrolio è salito spinto in gran parte dalle prospettive economiche in miglioramento per la Cina e dalle conseguenti aspettative di un aumento della domanda di carburante nella seconda economia mondiale. L’Opec e l’Agenzia Internazionale per l’Energia (Iea) hanno entrambi previsto un rimbalzo della domanda cinese nel 2023. Il  Brent ha guadagnato lo 0,82%, a 86,87 dollari al barile. Il greggio statunitense è salito dello 0,62%, a $ 81,11. Ci sono speranze che la banca centrale statunitense possa presto ridurre gli aumenti dei tassi di interesse e che ci siano prospettive economiche positive per gli Stati Uniti. Le possibilità di un “soft landing” per l’economia statunitense sembrano aumentare. “Le due maggiori economie del mondo hanno bisogno di più greggio”, ha affermato Edward Moya, analista di mercato senior di OANDA. Il petrolio si sta dirigendo verso un guadagno settimanale dell’1,2% per il Brent e dello 0,8% per il benchmark statunitense.

La guerra ucraina sta causando particolari danni all’economia e alla sicurezza alimentare dell’Africa. Secondo il segretario de Tesoro americano Janet Yellen, la fine della guerra sarebbe la soluzione migliore per aiutare l’economia globale, tuttavia il Tesoro americano ha stimato che un limite massimo del prezzo del petrolio russo, promosso dal G7, potrebbe far risparmiare ai 17 maggiori importatori di petrolio del continente africano circa 6 miliardi di dollari all’anno. Yellen ha sottolineato che alcuni paesi emergenti stanno già beneficiando del limite di prezzo negoziando sconti maggiori con la Russia e il Tesoro americano sta incoraggiando altri paesi a seguire l’esempio. I paesi del G7 e l’Australia hanno implementato il limite massimo del prezzo del petrolio il 5 dicembre scorso, vietando l’uso di assicurazioni marittime, finanziamenti e altri servizi occidentali per carichi con un prezzo superiore a $ 60 al barile. Un ulteriore limite sui prodotti petroliferi raffinati russi, come diesel e olio combustibile, entrerà in vigore il 5 febbraio (Centro Studi OOPS Tech).

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