COAZZE – Un ragazzo di Forno di Coazze, morto da partigiano il 27 aprile di settantadue anni fa: Felice Versino. Nato nel 1920 fu chiamato alla armi nel 1940 in piena guerra. Fu impegnato come Alpino in alta Valsusa nel fronte contro la Francia. Dopo l’8 settembre del 1943 si unisce ai partigiani Val Sangone. E’ nella 43ĀŖ Divisione autonoma Sergio De Vitis. PassĆ² tutta la guerra civile poi il 27 aprile 1945 il dramma. Felice Versino si trovava a Torino con altri partigiani di Forno. Fu durante la battaglia nel quartiere di Santa Rita che un’autoblinda tedesca in fuga lasciĆ² partire una scarica di mitraglia. Versino fu colpito e caddeĀ ad appena 24 anni.
UN’EROE DELLA RESISTENZA
Spiega di questa storia Anna Guglielmino, una parente. “Era il 27 aprile del 2015, andai a trovare la sorella di Felice, Angiolina. Era una donna forte e solare e discorrere con lei era un vero piacere. Quel giorno mi venne in mente che erano trascorsi esattamente 70 anni dall’uccisione del fratello. Glielo ricordai e lei cambiĆ² immediatamente espressione. Il suo volto, sempre sorridente, si fece triste, gli occhi lucidi e la voce roca. CominciĆ² cosƬ il suo ricordo di quei giorni. RicordĆ² che girava la notizia della morte di uno di Forno. Purtroppo tutti sapevano di suo fratello ma nessuno aveva il coraggio di dirlo. Dopo una settimana ilĀ padre Giuseppe recatosi in una borgata andĆ² a chiedere notizie a gente lƬ riunita. Fu cosƬ che, dopo molta insistenza, apprese la notizia“. Le spoglie del partigiano Felice Versino riposano nell’Ossario di Forno di Coazze, lƬ ĆØ ricordato tutti gli anni.
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