Coazze: consegnato alla famiglia il piastrino militare di Luigi Giacone trovato in Puglia

medaglia coazze

COAZZE – Coazze: consegnato alla famiglia il piastrino militare di Luigi Giacone trovato in Puglia.

IL PIASTRINO DEL MILITARE GIACONE TROVATO IN PUGLIA

Tra storia e ricordi, tra Coazze e la Puglia. Emiliano Leccese, vice presidente della Federazione dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Torino, ha consegnato ai familiari di Luigi Giacone il piastrino di guerra. Si tratta del riconoscimento personale di ogni militare. Quello di Giacone, nato nel 1912 e morto nel 1982, è stato ritrovato a dicembre 2022 da Giovanni Maglie, un appassionato di ricerca con il metaldetector, presso l’ex campo di prigionia della II Guerra Mondiale di Sant’Andrea a Taranto in Puglia. Fu il luogo dove probabilmente il coazzese fu prigioniero dopo essere stato catturato in Jugoslavia. Poco si sa in effetti della vita militare di Giacone che mai raccontò le vicissitudini della guerra che lo vide protagonista come richiamato fin dal 1939 e che tornò a casa un giorno di maggio del 1945 quando ormai i familiari lo davano per disperso.

LA CONSEGNA

Spiega Leccese. “E’ stata una bella emozione. Erano presenti l’onorevole Ruffino, il vicesindaco di Coazze Dovis, gli alpini di Coazze, Villarbasse e Reano, il nipote Daniele ed il pronipote Paolo. Questi momenti personalmente mi danno la carica per continuare ad impegnarmi nella nostra gloriosa e centenaria Associazione e per questo voglio condividere“.

CURIOSITÀ SUL PIASTRINO

La piastrina identificativa è una piastrina metallica sulla quale vengono incisi i dati della persona che la indossa. È usata quasi esclusivamente da personale militare e serve per il riconoscimento in caso di morte o per ottenere dati come il gruppo sanguigno in caso di ferimento o emergenze. Le piastrine identificative sono in uso dal primo ‘900 dalle forze armate di quasi tutti gli stati, variano di forma e materiale a seconda del periodo e della nazione di provenienza, la caratteristica comune è la doppia registrazione dei dati, su due medaglie distinte oppure su una sola predisposta ad essere spezzata in due parti, nel caso del decesso del militare una medaglia o una parte di essa con i dati identificativi restava sul corpo, l’altra andava consegnata all’autorità competente alla segnalazione del decesso.

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