Chiusa di San Michele: in ricordo dell’eccidio dei partigiani della Valsusa alla Buonaria

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CHIUSA DI SAN MICHELE – Chiusa di San Michele: in ricordo dell’eccidio dei partigiani della Valsusa alla Buonaria.

SABATO 27 MAGGIO IN BORGATA

Sabato 27 maggio è organizzato l’incontro per ricordare l’eccidio della Buonaria con la comunità di Chiusa di San Michele che ricorda i partigiani uccisi durante la Seconda Guerra Mondiale. Erano parte di un gruppo di quaranta combattenti che, il 26 maggio del 1944, vennero prelevati dalle carceri e fucilati come rappresaglia dai nazifascisti sulle montagne di Giaveno, Coazze e Chiusa di San Michele. La celebrazione si è svolgerà in località Buonaria, borgata Basinatto. Ci sarà la Messa in suffragio dei partigiani nella Cappella di Basinatto di Chiusa San Michele, poi l’intervenuto delle autorità. Ospite la professoressa Marilena Pedrotti autrice del volume “Geni, il ribelle, uno dei Calvi“.

I PARTIGIANI ALLA BUONARIA DI CHIUSA DI SAN MICHELE

Il 19 maggio un gruppo di partigiani intercetta sulla provinciale che congiunge attraverso il Colle Braida una camionetta tedesca. A bordo due militi e un ufficiale delle SS. L’ufficiale e uno dei soldati restano uccisi. Quindi il terzo tedesco riesce a salvarsi e portarsi a valle. Scatta la rappresaglia. Il 21 viene cannoneggiato il borgo di San Pietro sotto la Sacra di San Michele. A Giaveno trecento uomini vengono presi in ostaggio. Il 22 viene saccheggiata e incendiata la borgata di Basinatto di Chiusa di San Michele. Si trova proprio alle spalle della curva dove la vettura tedesca è stata attaccata. Il 23 viene bombardata e distrutta la borgata Selvaggio, fra Giaveno e Coazze. Quindi il 26 maggio quarantuno prigionieri vengono prelevati dalle Carceri di Torino.

I PARTIGIANI MORTI

Dieci sono passati per le armi a Valgioie, dieci a Coazze, dieci a Giaveno. Sono i centri urbani pia vicini. I restanti undici sono condotti all’alba alla Bonaria. Sul luogo dell’attacco partigiano, così detto perché all’epoca sulla spianata vi sorgeva l’albergo appunto “Della buon’aria“. Sono fucilati sul ciglio della strada. A assistere gli abitanti di Basinatto prelevati dalle loro abitazioni. Le salme, per merito del commissario prefettizio di Chiusa di San Michele, Luigi Bruno, e di alcuni cittadini della Chiusa, vengono nottetempo ricomposte e seppellite.

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