Chiomonte Pian del Frais: sull’inchiesta Dedalo Srl la Regione Piemonte valuta di costituirsi parte civile

CHIOMONTE – Inchiesta Dedalo al Pian del Frais di Chiomonte. Dopo la chiusura delle indagini e il sequestro del contributo regionale, la Giunta ha chiesto all’avvocatura di valutare l’opportunità che la Regione Piemonte si costituisca parte civile nel procedimento penale. “Anche in relazione all’eventuale danno di immagine subito a causa della vicenda”. Lo ha detto l’assessore allo Sport e Tempo libero Fabrizio Ricca, in una nota letta dall’assessore Andrea Tronzano. Rispondendo all’interrogazione di Francesca Frediani sulla vicenda e sul contributo di oltre 140mila euro ottenuto da Dedalo Srl per lavori di messa in sicurezza e manutenzione degli impianti sciistici del Frais.

SULLA SCIOVIA PIAN MESDI’

Frediani ha anche chiesto di sapere se a seguito delle indagini della Guardia di Finanza nei confronti della Società Dedalo Srl, quest’ultima risulti beneficiaria da parte della Regione di altri contributi, se si abbiano gli strumenti per verificare l’esistenza di altri episodi di tale portata ai danni dell’ente da parte di imprenditori degli sport montani e se l’ente regionale abbia intenzione di valutare interventi normativi finalizzati a migliorare la legge regionale per evitare simili illeciti. La vicenda si riferisce al bando B “categoria investimenti”, attivato nel 2017, che ha visto l’assegnazione alla società di un contributo di euro 141.662,21 da destinare a opere e interventi di riqualificazione generale a favore della Sciovia Mesdì del Pian del Frais a Chiomonte.

I CONTRIBUTI

La stessa società è stata assegnataria di due contributi – non liquidati – rispettivamente di euro 67.001,32 e euro 300.000,00. L’assessore ha ricordato i controlli che per legge sono stati esperiti prima di concedere i contributi, sia quelli per la rendicontazione. In generale, c’è stata l’assegnazione di 23 contributi totali: 14 progetti sono conclusi e liquidati, mentre 9 sono tutt’ora in corso o in fase di rendicontazione/liquidazione. La legge prevede che la Regione disponga verifiche, accertamenti e controlli al fine di verificare la corretta attuazione delle opere finanziate e può, in caso di mancato rispetto degli obiettivi dichiarati, adottare gli opportuni provvedimenti fino alla revoca delle agevolazioni concesse e la conseguente restituzione delle somme erogate. Quanto all’ultimo quesito, la normativa sugli sport invernali è in continuo aggiornamento sia a livello nazionale che regionale.

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