C’è lavoro in Valsusa e Valsangone? Bene il turismo ma i dati della Regione non sono confortanti

TORINO – Le assunzioni in Piemonte nei primi due mesi del 2018 sono aumentate del 19%, passando dalle 98.105 del periodo gennaio-febbraio 2017 alle 116.733 del primo bimestre di quest’anno. Lo rivelano i dati delle comunicazioni obbligatorie delle imprese, elaborati dall’osservatorio regionale del mercato del lavoro.

Se a trainare la crescita restano soprattutto i contratti a tempi determinato, aumentati del 18% nel confronto con l’anno precedente, per la prima volta dopo quattro trimestri con il segno negativo, i contratti a tempo indeterminato standard presentano tra gennaio e febbraio un incremento del 27,4%, dagli 11.972 dell’anno precedente ai 15.250 di quest’anno. Un aumento che caratterizza tutte le fasce d’età, ma si presenta un pò più accentuato nella fascia 15-29 anni, dove le assunzioni stabili sono cresciute del 33%. Prosegue inoltre, grazie alla semplificazione normativa introdotta e alla nuova disciplina regionale della materia, il trend di crescita del contratto di apprendistato (+29%), che contribuisce alla buona performance complessiva dei giovani. Nella fascia 15-24 anni, infatti, gli avviamenti al lavoro sono aumentati del 24%; del 21,4% se si considera la fascia 15-29 anni, un incremento in entrambi i casi superiore al valore medio delle assunzioni in Piemonte.

Nei primi mesi dell’anno, inoltre, segna un’ulteriore flessione il ricorso alla cassa integrazione (-40,5%, 5,6 milioni di ore in meno), con un calo concentrato, in particolare, nella componente straordinaria (-53,5%, pari a -5,1 milioni di ore). Guardando all’andamento delle singole province, il trend di crescita delle assunzioni è confermato ovunque, con un tasso di incremento del +14,5% a Torino.