RIVOLI – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea: mostra “I numeri malefici” realizzata da Fabio Mauri.
FABIO MAURI AL CASTELLO DI RIVOLI
In occasione della donazione al Castello di Rivoli Museo dāArte Contemporanea della grande installazione “I numeri malefici”, 1978, realizzata da Fabio Mauri (Roma, 1926 ā 2009) per la XXXVIII Biennale di Venezia, il Museo presenta la mostra Fabio Mauri. Esperimenti nella verifica del Male. Artista e intellettuale, Fabio Mauri nasce a Roma nel 1926 e inizia a pubblicare i suoi primi disegni e articoli quando aveva solo sedici anni sulla rivista āIl Setaccioā che aveva fondato insieme a Pier Paolo Pasolini a Bologna nel 1942. Ben presto il secondo conflitto mondiale investe violentemente la vita di Mauri: un trauma che lo porta successivamente a creare forme dāarte che attraversano la performance, lāinstallazione, il disegno, la scrittura, il tutto riferendosi alla pittura come simbolo dellāarte in generale. La mostra, allestita al terzo piano del Museo, ĆØ dedicata ad Achille Mauri (Rimini, 1934 ā Rosario, 2023) giĆ Presidente dello Studio Fabio Mauri Associazione per lāArte LāEsperimento del Mondo, che lāha fortemente voluta.
IN MOSTRA
La pratica artistica ĆØ per Mauri fin dallāinizio un campo di sperimentazione entro cui verificare diversi pensieri e teorie: nei suoi collage a fumetti, negli schermi, nelle proiezioni e performance, usando grafite, pigmenti, carte, oggetti, pellicole, corpi e suoni, lāartista ha costantemente cercato di comprendere la natura cifrata del mondo restituendola in precipitati di senso in forma di opere dāarte. Attraverso oltre cento opere su carta e una collezione inedita di diari e libri provenienti dallāarchivio dellāartista, questa mostra vuole mettere in luce alcuni tratti salienti del suo grande āEsperimento del mondoā.Ā Cresciuto in unāItalia segnata dalla Seconda guerra mondiale, Mauri, che ha vissuto in ambienti intellettuali in dialogo con autori tra cui Umberto Eco, Italo Calvino e Pier Paolo Pasolini, ha unāintuizione: lo schermo ĆØ diventato la principale āforma simbolicaā del mondo, il segno della nuova civiltĆ mediatica. Nel 1957-58 con la serie degliĀ SchermiĀ inizia quindi ad analizzare il modo in cui cinema e televisione diventano parte della vita quotidiana, modificando lāesperienza della memoria e lāidea di finzione. Attraverso lāinvestigazione delloĀ Schermo, Mauri esplora il tema del Male che sembra contraddire ogni logica di un cosmo ordinato dellāuniverso.
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