CASELETTE – L’incendio avvenuto ieri sul monte Musinè di Caselette ha tenuto impegnati i vigili del fuoco di Almese e di Torino, i carabinieri e 19 vigili del fuoco che sono accorsi da ValdellaTorre Caselette e Givoletto per estinguere l’incendio, lavorando instancabilmente fino alle 18.30. Come racconta il rappresentante dell’AIB di Caselette Livio Olivetti: “quando sono tornati in sede erano tutti morti dalla stanchezza”. Solo stamattina tramite le dichiarazioni dell’AIB siamo riusciti a capire cosa sia successo. “Abbiamo trovato nella zona dell’incendio i resti di un barbecue, dei wurstel e un coltello appena piantato in un albero”.
LE CAUSE
L’incendio al Musinè a Caselette è stato causato probabilmente da una distrazione. Tutto era dunque pronto per iniziare il pranzo che si sarebbe dovuto tenere di lì a poco, ma qualcosa è andato storto . Il fuoco ha iniziato a bruciare la zona circostante. Purtroppo gli appiccatori involontari dell’incendio sono fuggiti. Non è stato perciò possibile prendere le impronte digitali dal coltello perchè il manico era in legno. Come aggiunge giustamente Olivetti: “È da anni che cerchiamo di trovare chi appicca questi fuochi. Ovviamente in questo caso si tratta di un atto involontario ma solo tra il 2013 e il 2014 abbiamo realizzato 150 interventi di questo genere solo sul Musinè. Per questo crediamo che ci possa essere realmente un piromane che dunque è da cercare e punire legalmente perchè si tratta di infrangere la legge”. Ci affianchiamo al proposito dell’AIB nella speranza che si possa trovare una soluzione.
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