Caselette, incontro sugli ornamenti e la cura del corpo nella villa romana

CASELETTE – Un incontro sugli ornamenti e la cura del corpo nella villa romana a Caselette, Questa domenica 9 aprile dalle ore 15.00 alle 18.00 ci sarà il primo di molti incontri organizzati presso la villa romana di Caselette per i cittadini curiosi di conoscere i segreti di questo reperto così affascinante. L’incontro di domenica sarà incentrato sulla cura del corpo e le abitudini di ornamento degli antichi romani, per conoscere ciò che all’epoca veniva considerato elegante e di moda attraverso la dimostrazione di un’attrice. Lo spettatore dunque avrà la possibilità di immergersi e immedesimarsi in queste realtà antichissime e misteriose.

CONOSCERE USI E COSTUMI

L’incontro sugli ornamenti e la cura del corpo nella villa romana di Caselette è un altro appuntamento importante. Per conoscere usi e costumi del popolo romano. Con la competenza delle guide dell’associazione Arca.Nell’antica Roma era già presente tutto ciò che troviamo oggi nel mondo dell’hair styling: posticci, parrucche, extension, chignon. Le chiome venivano adornate con spilloni, diademi, coroncine, veli e tenute ferme in posa con forcine, mollette e spesso addirittura cuciti. La villa romana di Caselette in origine occupava un’area di circa 46×60 metri. Si tratta di una villa residenziale costruita agli inizi del I secolo d.C.  che fu fulcro di grandi proprietà terriere che si trovavano attorno ad essa. L’associazione ARCA di Almese organizza anche visite guidate alla villa di Caselette e quella di Almese. Per informazioni e prenotazioni vi consigliamo di contattare il seguente link.

LA VILLA ROMANA DI CASELETTE

La villa romana di Caselette è stata messa in luce soltanto in parte, a causa del differente stato di conservazione delle sue strutture. Si tratta, anche in questo caso, di una villa con funzioni residenziali. Costruita agli inizi dell’età imperiale (I secolo d.C.) e vissuta sino al collasso del sistema economico e politico romano (IV-V secolo d.C.). Per un dominus (o il suo procuratore) al centro di grandi proprietà terriere. Queste dovevano comprendere non solo le pendici montane, con i loro boschi e pascoli, ma anche porzioni di terreno pianeggiante. Il settore meglio conservato è quello settentrionale. Lì si dovevano concentrare gli ambienti residenziali e gli spazi di rappresentanza. Aperto verso il cortile sottostante con un colonnato in laterizio. Le strutture conservate appartengono allo zoccolo delle murature, realizzate in pietre legate con malta, mentre nella parte superiore dobbiamo immaginare un largo impiego di argilla cruda e legno. I pavimenti sono in battuto di malta con scaglie di opale. Alcuni degli ambienti individuati presentano tracce di impianti di riscaldamento a pavimento e piccole vasche, facendo pensare a un piccolo impianto termale.

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