SANT’AMBROGIO – Case popolari di Sant’Ambrogio: nonostante l’intervento dell’ATC rimangono grandi problemi.
PROBLEMI ALLE CASE POPOLARI DI SANT’AMBROGIO
Ancora problemi di vivibilità nell’immobile di Via Giaveno a Sant’Ambrogio. La palazzina, a margine dell’ex cava, è gestita dall’ATC ed è abitata da famiglie con minori che da tempo lamentano disservizi strutturali che creano non pochi problemi al vivere quotidiano. Negli uffici torinesi dell’Agenzia Territoriale per la Casa sono al corrente e cercano di rispondere con interventi sul posto. Purtroppo non sempre dopo gli interventi, in questo caso si tratta della fognatura, tutto torna nella normalità. L’edificio paga l’usura, la struttura datata e costruita con materiali non ottimali. Si tratta, va ricordato, di alloggio utilizzati dalla manovalanza della cava fino alla sua chiusura, poi ristrutturati dall’ATC e dati in affitto come case popolari.
GLI INQUILINI
In questi giorni, e non è affatto una novità quanto una consuetudine, la rete fognaria dello stabile si blocca e il liquame esce sia nelle cantine che fuori l’edificio. “Ci troviamo a vivere in condizioni da terzo mondo oltre ogni minimo di salute. Qui c’è il rischio di malattie e poi l’odore è impossibile. La nostre richieste sono ascoltate ma non si mette mai davvero mano ad una ristrutturazione seria. Queste non sono più case sono fatiscenti e non sicure. Adesso basta il problema deve essere risolto”. Così gli inquilini che denunciano le loro condizioni di vita. “Anche il Comune deve chiedere un intervento all’ATC, noi siamo cittadini come tutti gli altri ci vuole rispetto ed attenzione anche per noi“, ribadiscono.
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