Caprie: non sarà possibile svolgere la commemorazione del 25 Aprile come da tradizione

CAPRIE – Quest’anno non potrà svolgersi, con la partecipazione fisica della popolazione il 25 Aprile a Caprie. Il 75° anniversario della Liberazione. Spiega il sindaco Gian Andrea Torasso. “Care concittadine e cari concittadini, anche quest’anno ci accingiamo a celebrare il XXV Aprile, una data che per tutti noi ha e deve sempre avere un significato di Altissimo Valore Morale. Purtroppo, visto questo momento di estrema difficoltà, non ci sarà possibile svolgere la commemorazione, come da tradizione, con la Vostra sempre presente partecipazione. E con piacere che Vi comunico che ci stiamo organizzando per onorare comunque in modo “virtuale” i compagni e gli amici partigiani che, con il loro sacrificio, ci regalarono la pace e la democrazia“.

IL 25 APRILE

L’anniversario della liberazione d’Italia è anche chiamato Festa della Liberazione. E’ l’anniversario della Resistenza o semplicemente 25 Aprile. E’ una festa nazionale della Repubblica Italiana che ricorre il 25 Aprile di ogni anno. È un giorno fondamentale per la storia d’Italia e assume un particolare significato politico e militare. In quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze armate alleate, dall’Esercito Cobelligerante Italiano ed anche dalle forze partigiane. Durante la seconda guerra mondiale a partire dall’8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazista. Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia il cui comando aveva sede a Milano proclamò l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti.

UNA FESTA VOLUTA DA UMBERTO I

Su proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il Re Umberto II, allora principe e luogotenente del Regno d’Italia, il 22 aprile 1946 emanò un decreto legislativo. “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 Aprile 1946 è dichiarato festa nazionale. Sono considerati giorni festivi, agli effetti della osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici. Oltre al giorno della festa nazionale, i giorni seguenti“. Da allora, annualmente in tutte le città italiane specialmente in quelle decorate al valor militare per la guerra di liberazione vengono organizzate manifestazioni pubbliche in memoria dell’evento. Tra gli eventi del programma della festa c’è il solenne omaggio, da parte del Presidente della Repubblica Italiana e delle massime cariche dello Stato, al sacello del Milite Ignoto.

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