GIAGLIONE – Tensioni in Valsusa a ridosso del cantiere della TAV. Si registrano scontri tra Giaglione e Chiomonte sul sentiero che sale dal paese al cantiere dell’alta velocità, dove sorgono gli ex mulini. Questa mattina, venerdì 24 luglio, gli agenti della Polizia hanno rimosso le barricate posizionate dai NoTav sul sentiero a nord del cantiere e una vicino al ponte Clarea. Alcuni antagonisti hanno risposto con la forza con le Forze dell’ordine. La Polizia ha così fatto delle cariche di alleggerimento nei confronti di un gruppo di manifestanti che si opponeva con la forza all’operazione. Tra le Forze dell’Ordine ci sono due feriti. Con i NoTav, una quarantina, numerosi militanti del centro sociale Askatasuna di Torino, arrivati in valle appena si è diffusa la notizia dello sgombero delle barricate. al cantiere TAV.
IN ASSEMBLEA
Si è svolta un’assemblea molto partecipata del Movimento NoTav. Un incontro all’interno della tre giorni di lotta organizzata dal Comitato di Lotta Popolare di Bussoleno. Il momento assembleare organizzato nella giornata di domenica, dal titolo “Prospettive tra ecologia, difesa dei territori e lotte globali”. Ha visto la partecipazione di movimenti e lotte da tutta Italia. Generazioni, territori e sensibilità a confronto a partire dalla esperienza di questo mese di lotta NoTav al tempo della pandemia. Il rapporto tra questi due fatti, la pandemia da un lato e la ripresa della mobilitazione No Tav dall’altro, è stata tematizzata in molti interventi e da molti punti di vista, a partire dalla temporalità con cui si sono dati questi processi.
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