CHIOMONTE – Cantiere TAV. A Chiomonte ĆØ stata completata la prima fase per la realizzazione del corridoio ecologico. E’ stato progettato per garantire la sopravvivenza locale della farfalla Zerynthia. Specie protetta ritrovata nellāarea del cantiere TAV della Torino-Lione di Chiomonte. La farfalla ĆØ attualmente presente localmente con due popolazioni separate dal bosco. Isolate tra loro. La prima ĆØ diffusa nellāarea di ampliamento del cantiere, mentre la seconda si trova a circa 900 metri in linea dāaria. A 300 metri piĆ¹ in quota. Il primo passo dellāoperazione ha previsto un nuovo disegno dellāarea di cantiere il cui perimetro ĆØ stato ridotto per lasciare alla farfalla una zona di rifugio. Questa zona rifugio ĆØ stata sottoposta a un intervento di restauro ambientale. Per renderla ottimale per lo sviluppo di larve e adulti della specie.
A CHIOMONTE
Tali interventi non sarebbero comunque sufficienti a garantirne la sopravvivenza nel lungo termine in questāarea dove la farfalla sarebbe destinata a non perdurare per piĆ¹ di qualche decennio a causa dellāinfittirsi del bosco e dellāampliamento del cantiere. Gli adulti da soli non riuscirebbero infatti ad attraversare il bosco e ad unire le due popolazioni separate. Gli operatori si sono mossi sul campo con tutte le tutele previste per lāemergenza sanitaria legate alla diffusione del Coronavirus. Oltre al gruppo di ricerca della professoressa Bonelli nel progetto biodiversitĆ sono stati coinvolti anche il professor Sandro Bertolino per gli aspetti legati ai chirotteri, al lupo e agli ungulati. Poi il professor Michele Lonati per quanto riguarda gli habitat e le specie vegetali.
L’INTERVENTO
Lāintervento ha quindi lāobiettivo di permettere alla farfalla di connettersi alle altre aree presenti nella zona. Formando cosƬ popolazioni piĆ¹ eterogenee e mobili che possano favorire la sopravvivenza a lungo termine della specie. Per questo, la professoressa Simona Bonelli del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dellāUniversitĆ di Torino ha previsto nel progetto sperimentale la realizzazione di dieci radure. Realizzate dal Consorzio Forestale Alta Valsusa in linea tra loro a costituire un corridoio ecologico. Questo per consentire alle farfalle di muoversi tra lāarea di salvaguardia e la popolazione piĆ¹ in quota. Nelle radure sono state create le condizioni di luce e ombra ideali per lo sviluppo della farfalla e della sua pianta nutrice.
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