Cambiamenti climatici: il Piemonte in prima fila nel monitoraggio delle montagne

Rocciamelone

TORINO – Piemonte e montagne. Firmata la convenzione tra Arpa, Cai, Museo Nazionale della Montagna e Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche per migliorare la tutela ambientale attraverso il costante monitoraggio della montagna. L’assessore regionale all’Ambiente, Marnati: “i cambiamenti climatici ci impongono di velocizzare le tempistiche e di puntare sulla ricerca”.

IN PIEMONTE IL MONITORAGGIO DELLE MONTAGNE

Ricerca scientifica, monitoraggio ambientale, climatologico e geomorfologico, rilevazioni in campo sono la base della convenzione firmata tra il CAI – Club Alpino Italiano – Sezione di Torino, Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”, IRPI – Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche e Arpa Piemonte nata dalla promozione di Regione Piemonte.

LA REALTÀ ALPINA

Le quattro realtà che hanno firmato la convezione mettono a fattor comune le loro competenze, le loro conoscenze, gli studi, le ricerche e le attività fin qui effettuate per migliorare la tutela ambientale attraverso una base dati che monitora e monitorerà con ancora più elementi la conoscenza degli ambienti alpini in quota nel tempo e potrà essere messa a disposizione sia della comunità scientifica che del pubblico attraverso azioni di divulgazione.

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