BUSSOLENO: ALLASIO “IL POLO LOGISTICO NON È NATO COME CENTRO MIGRANTI, L’HA VOLUTO LA CONSOLINI”
BUSSOLENO – Allasio, Zoggia e Consolini, il tema dell’utilizzo del Polo Logistico investe gli ultimi tre sindaci di Bussoleno. Critiche all’uso del centro di assistenza alla Protezione Civile sono arrivate da Anna Allasio all’attuale amministrazione di Antonella Zoggia, tirando in campo quella appena passata di Bruna Consolini. Dal Consiglio Comunale il dibattito si è spostato sui social e sui giornali locali. L’ultimo atto, al momento, è della Allasio che scrive a Zoggia. “Ho letto con attenzione la sua risposta e desidero replicare per chiarire alcune questioni fondamentali che lei stessa ha confermato, oltre a sottolineare alcuni aspetti che mi preme far emergere. Innanzitutto, lei riconosce che l’utilizzo del Polo Logistico come struttura di accoglienza per migranti è iniziato sotto l’amministrazione Consolini e, successivamente, con il commissario straordinario, per arrivare alla sua amministrazione. Questo conferma quanto da me sostenuto: tali decisioni non sono attribuibili alla mia amministrazione, bensì a quelle che l’hanno seguita. In secondo luogo, pur accettando che lo statuto della CRI preveda attività legate all’assistenza di migranti, va precisato che queste disposizioni sono concepite per situazioni di emergenza grave e temporanea, non per un utilizzo prolungato e sistematico”.
I MIGRANTI
“Trasformare una struttura nata per proteggere la nostra comunità in caso di calamità in un centro con finalità diverse significa tradire l’intento originale del progetto. Trovo poi doveroso ricordarle che, come Sindaco, dovrebbe rappresentare tutti i cittadini di Bussoleno, non solo i suoi elettori. Purtroppo, le sue scelte sembrano talvolta mettere in disparte i nostri concittadini, dimenticando le priorità e le necessità della comunità locale. Quanto alla sua osservazione sui partiti politici, è bene ricordare che il suo schieramento non può certo vantare una superiorità morale in tema di questioni umanitarie, specialmente quando queste vengono affrontate in modo così divisivo. Inoltre le ricordo che essere di sinistra, non significa abbandonare Bussoleno a se stessa. Infine, riguardo alla mia assenza al Consiglio Comunale del 28 ottobre, vorrei invitarla a evitare giudizi affrettati: le motivazioni o gli impedimenti persona alla partecipazione possono essere molteplici e non è corretto utilizzarli come strumento di critica. Ricordo, inoltre, che durante l’amministrazione Joannas, quando lei era in minoranza, per 5 anni non ha partecipato alle sedute consiliari. Per concludere, il mio intento è sempre stato quello di agire per il bene di Bussoleno e dei suoi cittadini, e resto a disposizione per un confronto costruttivo che possa davvero aiutare la nostra comunità”.