“IL POLO DI BUSSOLENO ACCOGLIE I MIGRANTI CON UNA CONVENZIONE DEL 2016”, ZOGGIA REPLICA AD ALLASIO
BUSSOLENO – Dopo le sollecitazione dell’opposizione sull’uso del Polo di Bussoleno l’amministrazione risponde.Ā Spiega il sindaco Antonella Zoggia. “Se il Consigliere Anna Allasio fosse stata presente al Consiglio Comunale del 28 di ottobre 2024 in cui ĆØ stata data risposta completa, esaustiva e documentata alla interpellanza sullo stesso argomento presentata dal suo Gruppo e che lāha vista come prima firmataria, non avrebbe avuto bisogno di ritornare a chiedere quella chiarezza.Ā Cito quanto riportato nel corpo del documento. ‘La concessione viene costituita purchĆ© sia rispettata la destinazione dei locali a sede e a servizio delle finalitĆ pubbliche perseguite dalla CRI’.Ā Quali sono le finalitĆ perseguite dalla CRI? Sulla risposta a questa parte fondamentale della concessione si costruisce la leggerezza o, mi auguro, la piena consapevolezza dellāex Sindaco Allasio“.
LO STATUTO
Lo Statuto dei Comitati CRI prevede diĀ āorganizzare e svolgere in tempo di pace ed in conformitĆ a quanto previsto dalle vigenti convenzioni e risoluzioni internazionali, servizi di assistenza sociale e di soccorso sanitario in favore di popolazioni anche straniere, in occasioni di calamitĆ e di situazioni di emergenza, di rilievo locale, regionale, nazionale ed internazionale; svolgere attivitĆ umanitarie presso i centri per lāidentificazione e lāespulsione di immigrati stranieri, nonchĆ© gestire i predetti centri e quelli per lāaccoglienza degli immigrati ed in particolare dei richiedenti asiloā. Spiega ancora il primo cittadino: “Le finalitĆ statutarie in materia di accoglienza dei migranti della CRI, vademecum fondamentale per concedere in uso spazi pubblici a qualsivoglia associazione, di fatto accettate con la firma della concessione, hanno consentito lāutilizzo, sostenuto dal sindaco Bruna Consolini chi mi ha preceduta ed iniziato con i profughi ucraini, degli spazi CRI per fini umanitari e la successiva sottoscrizione di un’Accordo Quadro per le attivitĆ connesse alla prima assistenza ed accoglienza delle persone migranti a seguito di arrivi sul territorio nazionale’ tra la Prefettura di Torino e la CRI Comitato di Susa”.
LA QUESTIONE UMANITARIA
Conclude la Zoggia: “Quindi, se come mi auguro, nel 2016 quando ĆØ stata firmata la convenzione, lāallora Sindaco Allasio fosse a conoscenza delle attivitĆ previste dallo Statuto CRI, non puĆ² certamente recriminare ora; se invece, cosa che non mi auguro, non ne fosse stata a conoscenza per imperizia o superficialitĆ , non puĆ² allo stesso modo recriminare ora, distribuendo a destra e a manca responsabilitĆ che sono solo sue. Una piccola nota di colore: fa certamente riflettere tanto accanimento e presa di distanza da quella che di fatto ĆØ una questione umanitaria, da parte di chi, per tanti anni, ha militato tra le file di un partito che ha tra i suoi capisaldi le politiche sociali e lāinclusione“.