MILANO ā Borsa di oggi.
BORSA OGGI
UNA ATTIMO DI SOLLIEVO
L’indicatore delle aspettative d’inflazione a breve termine (1Y), strettamente osservato dal mercato obbligazionario statunitense, ĆØ sceso al di sotto dell’obiettivo del 2% fissato dalla Federal Reserve per la prima volta in due anni, segno che i mercati azionari potrebbero trovare un po’ di sollievo a breve termine. Riscontriamo per dovere di cronaca che lo stesso indicatore calcolato a 10 anni ĆØ praticamente flat dalla primavera del 2021 intorno ad un valore medio di 2,45%. Quindi cosa andremo ad osservare? Il dato incoraggiante sul breve o quello meno ottimistico sul lungo periodo?
L’INDICATORE
Ma come viene calcolato questo indicatore? Il TIPS/Treasury Breakeven Rate ĆØ calcolato come la differenza tra il rendimento del Tesoro e il rendimento del titolo indicizzato all’inflazione del Tesoro; in parole molto semplici ĆØ la differenza tra il valore del Tesoro e quanto prodotto posso comprare con quel valore oggi. A paritĆ di valore rispetto agli anni precedenti, se il prodotto che posso comprare risulterĆ essere sempre meno, significherĆ che il mio Tesoro varrĆ sempre meno e questo per uno Stato ĆØ una pessima notizia.
I MERCATI
Abbiamo scritto appositamente che il sollievo per i mercati potrebbe essere a breve termine, cerchiamo di capire perchĆ©. Questo calo delle aspettative inflazionistiche dovrebbe attenuare la necessitĆ della Federal Reserve di procedere a rialzi aggressivi dei tassi d’interesse, il che potrebbe essere un toccasana per il mercato. Questa indicazione perĆ² non deve trarci in inganno: La Fed non sta cercando di controllare il prossimo dato sull’inflazione, ma di controllare come sarĆ l’inflazione fra 12-18 mesi. Facendo unāanalisi seria della situazione emerge come sul medio periodo il calo del breakeven (a un anno) ĆØ un po’ fuorviante perchĆ© riflette in gran parte gli effetti del petrolio.
L’aumento della pendenza della curva di breakeven suggerisce che il mercato ĆØ meno ottimista sull’inflazione di base. In effetti, sembra che il mercato si aspetti un’inflazione CPI ( indice dei prezzi al consumo: ĆØ il principale indicatore economico utilizzato per monitorare il tasso di inflazione e il costo della vita in un Paese ) intorno al 3% a due e tre anni, nonostante il calo dei break-even a breve termine. Crediamo quindi che siano questi numeri a preoccupare la Fed.
IL TIPS
I mercati sono positivi in questi giorni per un Ā«sollievoĀ» momentaneo, la lettura di un dato, il TIPS a 1 anno, che da speranza sulle aspettative inflattive, ma che da solo non ĆØ sufficiente.Ā Un momento di respiro prima di una probabile nuova discesa della quale per ora non si intravede una fine. Non bisogna essere allarmisti, ma prudenti nel prendere decisioni di investimento su momentanei attimi di sollievo (Centro StudiĀ OOPS Tech).
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