Bardonecchia: alla scoperta delle opere militari del Vallo Alpino

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BARDONECCHIA – Bardonecchia: alla scoperta delle opere militari del Vallo Alpino.

di OTTAVIO ZETTA

IL VALLO ALPINO DI BARDONECCHIA

Giovedì 17 agosto, si è regolarmente svolta la terza uscita didattica proposta in collaborazione con le Guide Alpine Valsusa e la Associazione 515° Batteria Monte Chaberton, alla scoperta dei boschi che circondano la conca di Bardonecchia nascondendo alla vista dei turisti le opere del poderoso sistema difensivo eretto a partire degli anni ’30 del secolo scorso alla difesa dei confini italiani. Sono ancora presenti agli occhi di tutti le dolorose immagini che hanno sconvolto la comunità montana di questa splendida cittadina nell’alluvione della sera del 13 agosto a seguito di un violento nubifragio, ha interessato l’alta valle del Frejus ingrossando il torrente Merdovine raccogliendo una copiosa quantità di fango e detriti. Il tratto che attraversa l’abitato si è innalzato di diversi metri e dopo aver incontrato un primo ponte, si è determinata un’onda anomala che, esondando, e velocemente scesa verso la parte bassa del centro abitato seppellendo sino al primo piano il commissario di polizia.

La pronta reazione della protezione civile e dei volontari, ha permesso la riapertura delle strade e lo svolgimento dell’escursione che ha contato il numero record dei venticinque partecipanti accompagnati dalle guide Silvia e Monica insieme a Davide e Paolo Ravedati per la ricostruzione storica degli avvenimenti. Seguendo l’itinerario che che si sviluppa lungo la Comba delle Gorge è stata raggiunta la Casermetta della Guardia alla Frontiera XX che riporta al suo interno gli affreschi della retorica del tempo. Raggiunto il colle della Scala è stato visitato esternamente il Centro 37, caratteristico per la sua torretta corazzata che ospitava al suo interno sino a due mitragliatrici e, il centro 36bis un tempo armato con cannoni anticarro. Sul lato opposto i centri 37 bis, il centro 37 anticarro ed il centro 38 costituivano la linea di interdizione alle discese delle truppe francesi verso l’abitato di Bardonecchia.

L’itinerario di discesa si è svolto attraverso un sentiero panoramico, in parte attrezzato nella parte iniziale che dal colle, fiancheggiando il centro 39bis, raggiunge i primi tornanti che dalla Valle Stretta risalgono verso il Colle della Scala. Un doveroso ringraziamento alle guide alpine ed al personale dell’Ufficio del Turismo di Bardonechia ed a Paolo Ravedati per i suoi contributi storici sulla presenza dei reparti alpini tedeschi presenti nella zona, in particolare sulla Guglia Rossa. Come sempre vi aspettiamo numero per l’ultima gita per mercoledì 23 agosto con meta il Centro 64 dominante l’invaso di Rochemolles.

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