Avigliana: Val di Miele, appuntamento con la dolcezza 2018

AVIGLIANA – Domenica 16 settembre appuntamento con la dolcezza e la XII edizione di “Val di Miele”, la sagra dedicata al miele e ai suoi derivati, creazioni di hobbisti, momenti di musica e animazione a cura dell’Unione commercianti e artigiani di Avigliana. Il programma. Alle presentazione dell’area espositiva e commerciale in Piazza del Popolo. Quindi alle 10 artisti di strada, animazioni e giochi itineranti. Dalle ore 12.30 pranzo in piazza agli stand street food. Poi alle 14.30-17.30 pomeriggio tra musiche e spettacoli. Infine alle 19 la chiusura.

L’ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI

L’unione nasce per volere di alcuni commercianti del paese, uniti dalla caparbietà e dal desiderio di poter far sviluppare il commercio nel paese. Una cosa che accomuna le persone che fanno parte dell’unione è la voglia di crescere e far crescere Avigliana, condividendo idee ed esperienze utili a tutte le realtà presenti sul territorio, con l’intento di coinvolgere anche attività al di fuori del centro dando l’opportunità di presentarsi. Possono entrare a far parte dell’Unione Commercianti e Artigiani: gli esercizi e le attività commerciali, i pubblici servizi, gli studi professionali, le attività artigianali, agricole e di servizio presenti sul territorio del Comune di Avigliana.

 

IL MIELE DI MONTAGNA

Il miele di montagna presente a Val di Miele ad Avigliana ha tante proprietà ed è buonissimo. Provalo sul pane, nello yogurt, nel latte e mi dirai. È una fonte di calorie sane e ha proprietà antibatteriche e antibiotiche. Puoi aggiungere il miele millefiori anche d’estate, in una tisana tiepida. Mai calda, per non distruggere le proprietà benefiche del miele. Rispetto allo zucchero comune, il miele ha un potere dolcificante superiore e ha un valore calorico più basso oltre ad essere più sano. Il miele per dormire lo consigliava anche la mia nonna. Le api delle vallate alpine sono api molto felici, penso io. Il loro lavoro inizia a metà-fine marzo, a seconda delle temperature e della fioritura. Qui in Valsusa il primo fiore per le api è l’erica: copre il sottobosco con un tappeto rosa meraviglioso e i pendii rocciosi, a bordo strada. Man mano che i prati diventano verdi, fiorisce il tarassaco. Quel fiore giallo, aperto che chiamiamo dente di leone. Mi piacerebbe essere un’ape e ronzare in mezzo a quei grandi bottoni gialli. Vedere queste distese di puntini gialli in mezzo al verde sgargiante mi scalda il cuore.

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