Sant’Ambrogio: appuntamento alla Sacra di San Michele con i canti gregoriani

Sacra di San Michele

SANT’AMBROGIO – Sabato 15 settembre alle ore 21 uno speciale appuntamento da non perdere alla Sacra di San Michele.

Alle ore 21 si potrà assistere al concerto di canti gregoriani con il Coro Abbazia di Staffarda.

Seguirà una speciale visita notturna al santuario, al monastero Nuovo e alla Torre della Bell’Alda.

I canti gregoriani

Il canto gregoriano è un canto liturgico, solitamente interpretato da un coro di voci maschili o da un solista chiamato cantore o spesso dallo stesso celebrante con la partecipazione di tutta l’assemblea liturgica. Nei secoli passati fino all’ ‘800, e ancora oggi in un ristretto numero di cori di rilevanza internazionale, era praticato anche da un coro di voci bianche, talora tollerato ma in linea di principio vietato dall’etica, come qualsiasi altra menomazione dell’integrità psico-fisica della persona.

Il canto gregoriano è finalizzato a sostenere il testo liturgico in latino.

Deve essere cantato a cappella, cioè senza accompagnamento strumentale, poiché ogni armonizzazione, anche se discreta, altera la struttura di questa musica.

Il suo ritmo è molto vario, contrariamente alla cadenza regolare della musica moderna e riveste un ruolo complesso, oltrepassa le parole e la musica, sorpassando le due logiche.

È una musica recitativa che predilige il testo in prosa, che prende origine dal testo sacro e che favorisce la meditazione e l’interiorizzazione delle parole cantate.

Non è un elemento ornamentale o spettacolare che si aggiunge alla preghiera di una comunità orante, ma è parte integrante ed efficace della stessa lode ordinato al servizio ed alla comprensione della Parola di Dio. È questo il significato più profondo ed intimo di questo genere musicale.