AVIGLIANA – È mancato a 101 anni Ferruccio Ferreri, reduce dalla Russia e dalla prigionia in Siberia durante la Seconda Guerra Mondiale. Nato nel 1920 a Lisio, vissuto a Garessio era cittadino di Avigliana dall’autunno del 2021 quando era venuto ad abitare con la figlia Magda ai Bertassi. Aveva lavorato come dipendente della Lepetit fino alla pensione poi la vita divisa tra la famiglia e le sue passioni. Alla sua tragica esperienza in Russia, culminata nella deportazione in un campo di prigionia in Siberia, aveva dedicato un libro dal titolo “A cent’anni ancora ricordo. Un ragazzo garessino alla campagna di Russia”, pubblicato da Primalpe. Diceva. “È un racconto spoglio del vecchio romanticismo, della retorica del primo Novecento, e della fantasia ma, di certo, ogni avvenimento, ogni fatto, descritto magari con un po’ di leggerezza ironica, vi assicuro che l’ho veramente vissuto…”. Una cruda testimonianza della guerra.
FERRERI IN RUSSIA
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