MONTAGNA – Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) non si occupa solo di soccorrere escursionisti e alpinisti in difficoltĆ , ma ha anche il compito fondamentale di prevenire gli incidenti in montagna. In quest’ottica, il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese ha diffuso un importante messaggio di prevenzione per tutti gli appassionati che si recheranno sulle vette nel prossimo fine settimana. Le condizioni ambientali sono infatti mutate drasticamente nell’ultima settimana a causa di un repentino innalzamento delle temperature, con lo zero termico che ha superato i 4000 metri. Se fino a pochi giorni fa l’abbondante innevamento e le temperature fresche permettevano ancora attivitĆ come lo scialpinismo, l’attuale ondata di caldo ha ridotto significativamente il rigelo notturno. Questo fenomeno aumenta l’instabilitĆ dei versanti in alta quota, esponendo a un maggior rischio di caduta pietre e scariche. Si raccomanda quindi di preferire attivitĆ prettamente estive, prestando comunque la massima attenzione alla neve ancora presente in quota.
Il Soccorso Alpino Piemontese lancia un appello alla prudenza dopo l’ondata di caldo
Questo monito assume una rilevanza ancora maggiore alla luce della recente tragedia avvenuta sul Monviso. Ć fondamentale sottolineare che questo messaggio non intende in alcun modo accusare di imprudenza le vittime, il cui incidente ĆØ stato frutto di una tragica fatalitĆ . Al contrario, l’accaduto deve servire come spunto di riflessione per tutti, evidenziando la rapiditĆ con cui le condizioni della montagna possono cambiare. Analizzare attentamente l’ambiente, informarsi sulle previsioni e comprendere le criticitĆ attuali ĆØ un passo essenziale prima di intraprendere qualsiasi escursione. La montagna richiede rispetto e una valutazione consapevole dei rischi, soprattutto in periodi di transizione stagionale come quello che stiamo vivendo, per garantire che la passione per le vette non si trasformi in pericolo.