Apollo, la farfalla dal volo lento, sfarfallante e planante

Farfalle Apollo Blu Edizioni

L’apollo, parnassius apollo, è presente su tutto l’arco alpino con popolazioni locali particolarmente numerose. È possibile osservare il suo volo lento, sfarfallante e planante dal piano montano a quello nivale, fino quasi a 3000 metri di altitudine. Frequenta di preferenza i pendii montani soleggiati ed esposti a sud, in vicinanza di ghiaioni, pietraie e radure boschive. Il colore di fondo delle ali del maschio è bianco, quasi traslucido, con macchie nere e aree spruzzate di grigio. L’area submarginale delle ali anteriori è trasparente. Sulle ali posteriori sono presenti due grosse macchie rotonde di colore rosso, contornate di nero, con una piccola macchia bianca al centro. La femmina dell’Apollo si differenzia dal maschio, oltre che per le dimensioni in genere maggiori, anche per le macchie rosse delle ali posteriori più grandi. La parte inferiore delle ali rispecchia i colori e i disegni di quella superiore; in più sono presenti due macchie rosse nella parte basale delle posteriori. Le antenne sono grigio chiaro con piccoli anelli alternati di un grigio più scuro, poco visibili.

DEPONE LE UOVA UNA VOLTA ALL’ANNO

L’apollo è univoltina. Sverna come larva. La femmina depone le uova isolate o in piccoli gruppi sulle piante nutrici: Sedum telephium, S. album, S. rupestre, Rhodiola rosea e altre del genere Sempervivum. La larva ha una colorazione nera con puntini marginali gialli o rosso-arancione e si impupa in un bozzolo libero posizionato sotto rocce o strati vegetali.

Tratto dal libro “Le farfalle delle Alpi“, di Gianluca Ferretti. Blu Edizioni, Torino.