ALPIGNANO – L’Ufficio Tecnico Area Lavori Pubblici di Alpignano informa che, dal giorno 14 gennaio, l’edificio denominato “Bocciodromo Comunale” è stato interdetto, temporaneamente al suo utilizzo per iniziare i lavori di bonifica sui materiali contenenti amianto presenti nella struttura. Contestualmente a tali lavori verranno verificate, sia ai fini della sicurezza che dell’agibilità, le opere realizzate all’interno dell’edificio dai precedenti occupanti. Si comunica inoltre che sono state attivate le procedure previste dalla normativa sull’amianto per l’accesso all’area interdetta. Con i 30 mila euro stanziati dal Comune la copertura di cemento amianto verrà sostituita con altra idonea. I lavori termineranno nel periodo estivo mentre, quanto prima, si definiranno i criteri di bando per l’affidamento della gestione della bocciofila. Anche il sindaco Andrea Oliva ci tiene a ribadire l’impegno di restituire al più presto ed in sicurezza il bocciodromo ai cittadini alpignanesi.
ALPIGNANO
Alpignano fa parte della bassa val di Susa. Il suo territorio si colloca tra i 280 e i 370 m s.l.m. e ha una superficie destinata a parchi e giardini di 1,98 km². Si trova inoltre su una catena di colline moreniche formatesi durante l’ultima glaciazione, tra i 230 000 e 185 000 anni fa. Fino a pochi anni fa si poteva ammirare un grande masso erratico, sovrastante il Ponte Vecchio, trascinato a valle dai ghiacciai che fu però fatto saltare per costruire una centrale elettrica. La Dora Riparia divide esattamente a metà il territorio comunale. Le due frazioni erano unite da un ponticello (originario dell’epoca romana) ricostruito nel 1736 e largo appena 3,5 metri. Si legge in alcuni documenti che nelle “ore di punta”, a mezzogiorno e alla sera, soprattutto d’estate quando i contadini rientravano coi carri agricoli, attraversare il ponte diventava un vero problema. Tale ponte, benché ristrutturato con tecniche moderne, esiste ancora oggi ed è noto con il nome di Ponte Vecchio, ed unisce le due sponde del paese all’altezza del centro storico e della biblioteca comunale, all’interno della quale trova sede l’ecomuseo dedicato all’opera di Alessandro Cruto.
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