Alpignano, fa discutere il divieto di usare i cellulari a scuola

ALPIGNANO – E’ stata a tutte le famiglie del’Istituto Comprensivo di Alpignano la direttiva Ministeriale che riguarda l’uso delle apparecchiature telefoniche in classe durante lo svolgimento delle lezioni. I recenti fatti di cronaca che hanno interessato la scuola, dalla trasgressione

Le più banali regole di convivenza sociale (uso improprio dei telefonini cellulari e altri comportamenti di disturbo allo svolgimento delle lezioni) fino agli episodi di bullismo e di violenza, riguardano situazioni che, seppure enfatizzate dai media, non devono essere sottovalutate. Rappresentano infatti il rischio del dilagare di un processo di progressiva caduta sia di una cultura del rispetto delle regole che della consapevolezza che la libertà dei singoli debba trovare un limite nella libertà degli altri.

La scuola è una risorsa fondamentale in quanto assume il ruolo di luogo di crescita civile e culturale per una piena valorizzazione della persona, rafforzando l’esistenza di una comunità educante in cui ragazzi e adulti, docenti e genitori, vengano coinvolti in un’alleanza educativa che contribuisca ad individuare non solo contenuti e competenze da acquisire ma anche obiettivi e valori da trasmettere per costruire insieme identità appartenenza, e responsabilità.

Spiegano dalla scuola: “Utilizzo di cellulari e altri dispositivi elettronici durante le attività didattiche in via preliminare, è del tutto evidente che il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione risponda ad una generale norma di correttezza che, peraltro, trova una sua codificazione formale nei doveri indicati nello Statuto delle studentesse e degli studenti“.

La violazione di tale dovere comporta, quindi, le sanzioni disciplinari appositamente individuate da ciascuna istituzione scolastica, nell’ambito della sua autonomia, in sede di regolamentazione di istituto.