ALMESE – Ad Almese sale la protesta della scuola e delle famiglie contro l’uso dell’Istituto per i tamponi Coronavirus. Si tratta della Scuola Secondaria in centro al paese che l’amministrazione ha scelto come luogo per gli esami del Covid. Una soluzione che sui social prima, in Consiglio Comunale poi, con l’intervento del gruppo della Lega, ĆØ stata criticata in modo palese. PerchĆ© occupare un luogo scolastico per una procedura cosƬ delicata? Da quando si apprende l’Istituto Scolastico ha ritenuto la scelta del Comune inopportuna e senza le regolari procedure sanitarie. Quelle richieste alla scuola per esercitare la scolastica in presenza. Tutti i genitori degli alunni della scuola sono rimasti sconcertati dalla decisione, che la Dirigente Scolastica dice essere stata presa senza l’avvallo del Consiglio d’Istituto. CosƬ dalla scuola, dopo la decisione dell’amministrazione, ĆØ stato chiesto un parere tecnico al medico competente e e al responsabile della sicurezza sui luoghi di lavoro.
TUTTA ALMESE CONTRO
Il salone utilizzato, tra lo sconcerto generale di tutta Almese, ĆØ il locale piĆ¹ ampio della struttura. Viene usato per le lezioni di sostegno, la biblioteca e le attivitĆ alternative nel periodo di Covid. Insomma uno spazio sempre piĆ¹ indispensabile alla scuola in questo difficilissimo momento d’emergenza. In imbarazzo anche la Croce Rossa che ha avviato una campagna di rilievi e che si ĆØ affidata alla scelta del Comune per poter svolgere la sua attivitĆ . I genitori stanno anche valutando una possibile azione legale. Alcuni riflettono sulla decisione che ha portato il controlli al virus, dove questo non dovrebbe mai entrare: in una scuola frequentata da bambini, insegnanti e personale scolastico che in questi mesi ha affrontato le piĆ¹ dure restrizioni per combatterlo.
UNA SCELTA IRRESPONSABILE
Dalle Lega spiegano. āLāinevitabile promiscuitĆ che si verrebbe a creare con i pazienti in arrivo e uscita e in attesa di eseguire il tampone possa creare ulteriori momenti di criticitĆ a livello di pericolo di contagio da Covid. Chiediamo che lāamministrazione proceda, da subito, prendendo spunto dalle soluzioni adottate da molti comuni limitrofi a indicare un nuovo sito, sicuramente disponibile, decentrato dal centro urbano e dai servizi dove eseguire la necessaria attivitĆ ā.
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