Almese, il Giorno della Memoria come riflessione con gli studenti

giorno della memoria

ALMESE – Ricco di momenti di confronto e riflessione il programma di iniziative in occasione del Giorno della Memoria 2018 ad Almese. Venerdì 26 gennaio saranno coinvolti i ragazzi della scuola media “Riva Rocci” in attività educative per la commemorazione delle vittime dell’olocausto. L’obiettivo è non dimenticare, ma non solo: con queste iniziative si vuole infatti creare momenti di approfondimento e di riflessione sul tema della violazione dei diritti umani, contestualizzandolo nel presente.

IN PAESE

Attraverso attività ludiche e diverse, infatti, i ragazzi del terzo anno potranno ragionare anche sulla continua violazione dei principi fondamentali della Costituzione italiana: il progetto proposto consiste nel dover abbinare alcuni post, estrapolati dai principali social network, alle leggi che questi stessi post violano. Queste attività, dalla durata di circa un’ora ciascuno, avranno inizio alle ore 10 per il primo gruppo di classi terze e alle ore 11 per il secondo. A seguire, alle ore 12, gli allievi si riuniranno presso l’Auditorium del Cinema-Teatro “Magnetto”, dove assisteranno alle esecuzioni di alcuni brani realizzati dal coro e dall’orchestra almesini e leggeranno alcuni passi tratti da letture di rilievo sul tema della Shoah.

I LIBRI SIMBOLO

Se questo è un uomo, di Primo Levi. Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò Se questo è un uomo nel 1947. Da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull’inferno dei lager nazisti, libro della dignità e dell’abiezione dell’uomo di fronte allo sterminio di massa, Se questo è un uomo è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. Diario di Anne Frank. 28 marzo 1944. Il governo olandese in esilio lancia via radio un appello ai connazionali perché conservino ogni testimonianza utile a raccontare ciò che sta accadendo nei Paesi Bassi occupati dai nazisti. Ad ascoltarlo c’è un’adolescente ebrea che vive ad Amsterdam in un nascondiglio. Da grande vuole fare la giornalista o la scrittrice, e da circa due anni tiene un diario: un testo intimo, destinato solo a sé.

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