ALMESE – Alla Casa di Riposo Santa Maria al Getsemani di Almese ĆØ attivo un nuovo protocollo di sicurezza elaborato con l’azienda H3.0 Water. Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della Casa di Riposo Santa Maria al Getzemani, incaricato dellāazienda SCAA di Daniele Steffan, in collaborazione con il team scientifico dellāH3.0 Water, diretto dalla ricercatrice Elena Lanzi, ha elaborato un protocollo di sanificazione delle superfici. Questo attraverso un dispositivo che nebulizza a secco un liquido a base di un presidio medico chirurgico (P.M.C.) indicato dalle procedure antiCovid (Rapporto ISS COVID-19. N25/2020 pg 5). Inoltre dei depuratori garantiscono una purificazione dellāaria a ciclo continuo allāinterno dei locali della Casa di Riposo. Questo ĆØ un modello nuovo al pubblico italiano, che segue le esperienze di quello tedesco. Tutto nasce dallāesigenza di garantire agli ospiti e al personale della Residenza la miglior qualitĆ possibile dellāaria. Esigenza imprescindibile in epoca di epidemia Covid. Ma che rappresenta uno step di qualitĆ che da questo momento e per il futuro caratterizzerĆ la struttura.
UN PROGETTO ALL’AVANGUARDIA
La sensibilitĆ dimostrata dal Presidente don Silvio Bertolo e dalla direttrice Floriana Ronzani,Ā supportata ādal consiglio direttivoā,Ā ha permesso la realizzazione di un progetto allāavanguardia nel campo della prevenzione e della sicurezza degli ambienti dedicati agli anziani. Sia a livello mondiale, sia diverse UniversitĆ italiane hanno confermato il valore anti virale e anti batterico delle tecnologie presenti allāinterno dei dispositivi Sano3Med dell’azienda H3.0 Water di Almese. Dāora in avanti gli ambienti saranno continuamente monitorati da sensori che permettono di valutare due parametri fondamentali. Quali VOC (Composti organici volatili), costituiti da Inquinanti chimici come gas o vapori o da microrganismi quali Virus, Batteri, Muffe oltre ai famigerati PM (Polveri sottili).
IL BENESSERE DEGLI ANZIANIĀ PRIMA DI TUTTO
Studi epidemiologici, confermati anche da analisi cliniche e tossicologiche, hanno dimostrato come lāesposizione a questo tipo di inquinamento possa portare a gravi problemi di salute. Con effetti sia sul breve che sul lungo periodo. Le problematiche maggiori avvengono nei mesi invernali dove, nonostante lāattenzione allāareazione delle stanze, il riscaldamento rende lāaria piĆ¹ secca e favorevole alla diffusione e replicazione dei virus responsabili di queste infezioni. Qual ĆØ il valore di sapere i propri cari sicuri e protetti allāinterno di un ambiente indoor nel quale passano oltre il 90% del loro tempo? Non ha prezzo e le indagini svolte presso un campione significativo di famiglie lo conferma appieno. Non parliamo solamente di āuna situazione contingenteā bensƬ di una soluzione a lungo termine di tutte quelle problematiche legate allāinquinamento degli ambienti indoor. La casa di Riposo Santa Maria al Getzemani di Almese lo sta dimostrando con azioni concrete e non solo a parole.
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