Alla Sogefi di Sant’Antonino un impiegato ha già perso il lavoro, altri tre a rischio

S.ANTONINO – Preoccupazione in casa Sofegi a Sant’Antonino. Si parla di esuberi e licenziamenti. I sindacati sono sul piede di guerra ed hanno dato alle stampe un comunicato molto pesante dopo l’incontro del 20 marzo tra salariati e azienda.

La preoccupazione dei sindacati

“In primo luogo brilla l’assenza all’incontro di un rappresentante dcl Gruppo francese Sogefi, come richiesto dalle organizzazioni sindacali- scrivono i lavoratori– Nonostante questo, abbiamo comunque utilizzato l’occasione per avanzare la richiesta di rientro in un quadro di normali relazioni sia nei confronti dei delegati, che delle lavoratrici e lavoratori”.

“La Direzione di stabilimento non è stata in grado di assumere atteggiamenti convincenti rispetto alla stesse prospettive a breve, non solo negando il ritiro del licenziamento, ma annunciandone altri tre, sempre per quanto riguarda la parte impiegatizia, e ammettendo che la stessa Direzione non è in grado neppure di confermare i programmi produttivi prospettati sino a Giugno”.

L’intenzione sindacale è quella di coinvolgere anche le istituzioni regionali nella composizione di un tavolo di confronto in grado di definire un Piano Industriale credibile. Il numero di esuberi quindi scende, ma il problema rimane. Continua ad incombere la scure dei licenziamenti su una quota di impiegati: stando alle prime ipotesi erano sette i posti di lavoro a rischio, ora il numero si è ridotto a quattro, di cui uno già portato a termine.

Il consigliere regionale Antonio Ferrentino, che nei giorni scorsi si è interessato alla vicenda insieme al sindaco Susanna Preacco, ha già messo in campo la disponibilità a coinvolgere l’assessore al lavoro Gianna Pentenero. Dice la Preacco: “Faremo quando in nostro potere per mantenere il livello occupazionale in un territorio sempre più in crisi che deve trovare anche nelle aziende degli interlocutori. Siamo al fianco del sindacato e dei lavoratori che vivono questo periodo con grande apprensione”.