LA FIERA FRANCA AD OULX
OULX – Prenderà il via venerdì 4 ottobre l’edizione numero 530 della Fiera Franca di Oulx: un momento di cultura, di festa, musica, ballo e divertimento che vede ogni anno protagonisti i produttori agricoli, gli allevatori, coloro che tramandano antichi mestieri, alcuni artigiani artisti, le scuole di intaglio del legno, le associazioni culturali e i gruppi folkloristici. Non ci sarà la Rassegna Zootecnica dell’Alta Valsusa perchè a causa della malattia “lingua blu” che sta colpendo e mettendo a rischio i vari allevamenti del Piemonte, anche in Valsusa è stato ritenuto opportuno saltare l’appuntamento. Saranno comunque presenti gli animali da cortile. L’attuale Fiera del Grand Escarton, con la sua rassegna zootecnica, è l’ultimo evento rimasto oggi in Alta Valle Susa in cui vengono esposti e premiati i capi bovini, equini e ovi-caprini stanziali, che la mattina presto attraversano il centro storico per raggiungere il luogo in cui si svolge la fiera. Ma è anche la vetrina dei produttori locali, un’occasione di promozione e valorizzazione delle produzioni tipiche e tradizionali del territorio. Il pubblico può partecipare a numerose manifestazioni, conferenze, mostre fotografiche e di oggetti legati alla vita dei margari. La Fiera risale al 1494, quando per le strade di Oulx transitarono gli eserciti di Carlo VIII diretti alla conquista del Regno di Napoli. Le schiere di Re Carlo imposero sacrifici enormi alla popolazione, come già era avvenuto nel 1453 al passaggio delle truppe di Renato d’Angiò. Per compensare la comunità dai danni subiti, il sovrano permise all’abitato di Oulx di tenere, ogni anno negli ultimi giorni d’estate, a partire dal 15 settembre, una fiera franca, libera cioè dalle tasse foranee. La fiera venne poi fatta coincidere con la prima domenica di ottobre, periodo in cui avveniva la demonticazione del bestiame dagli alpeggi.
IL PROGRAMMA
Venerdì 4 ottobre festa serale in Piazza Masino. Sabato 5 ottobre i mercatini nel centro storico di Oulx e la sera il concerto di musica leggera in piazza. Sempre sabato all’Istituto Superiore Des Ambrois la Giornata delle Minoranze Linguistiche Storiche Occitano, Francoprovenzale, Francese curata dall’Associazione Chambra d’Òc e la domenica la 530° Edizione della Fiera Franca del Grand Escarton. La giornata delle Minoranze inizierà dalle ore 11 nell’auditorium dove sarà proiettato il DocuFilm Ambin la roccia e la piuma, del regista e sceneggiatore Fredo Valla, tra i più apprezzati del panorama nazionale e candidato al Film Festival di Trieste e Film Festival di Lessinia 2024. Come è stato evidenziato dalla critica, il documentarismo di Fredo Valla è diverso da quello tradizionale. Il suo metodo è quello del collage di interventi per dare all’opera una particolarissima veridicità: tutte le voci che si susseguono danno l’impressione che il film “si costruisca da sé”: in questo caso i Denti d’Ambin appaiono per quello che sono. E la cima non è conquistata se non nel senso ludico del termine con quella grande, inevitabile suspense che si prova sempre davanti a simili imprese e all’aspetto incantato della natura. Nel cammino sul filo sopra l’abisso si realizzerà quell’incontro tra il pieno e il vuoto, il massiccio e il volatile, la roccia e la piuma, postulata, per l’appunto, nel titolo. Domenica la Fiera entra nel al mattino con l’apertura degli stand espositivi e produttori. In Regione Sotto la Rocca il Raduno delle autorità e la sfilata istituzionale verso l’area fieristica. Via Roma in festa dalle ore 10,30 con esposizione della filiera del legno. Esposizione Rudun e Cioche e trattori d’epoca. Poi l’inaugurazione dell’edizione 2024 della Fiera Franca e l’apertura della Rassegna Zootecnica. In paese animazione con la presenza delle bande e gruppi folcloristici e scuole aperte. Nel pomeriggio l’estrazione dei premi della lotteria a favore dei Vigili del Fuoco.
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