TORINO – Addio al generale Cravarezza, direttore del Museo Pietro Micca e Presidente di Assoarma di Torino.
ADDIO AL GENERALE FRANCO CRAVAREZZA
I Bianchi Alamari di Torino e Val Susa desiderano ricordare la brillante figura del Generale Cravarezza ma soprattutto l’amico Franco, il suo sorriso, la sua disponibilitĆ , la sua simpatia, il suo amore incondizionato per la cultura piemontese. Dopo breve malattia ĆØ mancato il generale di Corpo dāArmata Franco Cravarezza. Nato a Nizza Monferrato 73 anni fa, ha prestato servizio in molteplici reparti alpini delle Brigate Taurinense in Piemonte (comandando il 2Ā° reggimento alpini di Cuneo), Orobica in Alto Adige e Cadore in Veneto (comandando il 7Ā° battaglione alpini Feltre).
LE SUE ATTIVITĆ
Nel corso dellāattivitĆ operativa ha condotto al comando del proprio reparto operazioni di soccorso alla popolazione per il terremoto della Basilicata nel 1982 e per lāalluvione del Piemonte del 1994 e, nellāambito dei concorsi forniti alle Forze di Polizia per la lotta alla criminalitĆ organizzata, nel ā94 in Calabria, nel ā95 in Sicilia e nel ā96 come responsabile del Comando Truppe Alpine allāoperazione āForza Parisā in Sardegna. Ha rivestito incarichi dirigenziali nel Comando Truppe Alpine a Bolzano e nel Comando Forze Operative Terrestri a Verona del quale ĆØ stato anche Capo di Stato Maggiore concorrendo direttamente alla pianificazione, approntamento, immissione e controllo dei comandi e reparti dellāEsercito in tutte le missioni allāestero e, in particolare, nei Balcani, a Timor Est, in Afghanistan, in Iraq e Libano.
IN PIEMONTE
Ritornato dopo ventāanni in Piemonte, ĆØ stato Comandante della Regione Militare Nord di Torino, primo e unico Comandante con alle dipendenze i Comandi Militari Esercito di Piemonte e Valle dāAosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Emilia-Romagna e Marche, e con responsabilitĆ su tutto il Nord Italia. Nel periodo ha anche assolto il compito di rappresentante della Difesa per i concorsi delle Forze Armate e per lāorganizzazione della XX edizione delle Olimpiadi Invernali e delle Paralimpiadi di Torino del 2006.
L’ADDIO
Tantissimi i suoi incarichi e il suo impegno anche per la cultura piemontese, difficile aggiungere altro a quanto ha scritto il figlio Tomaso Giuseppe per comunicare la morte del padre Franco Cravarezza.Ā “Non penso ci siano parole sufficienti ad esprimere chi fosse realmente mio padre. Il suo amore nei confronti della sua famiglia; la dedizione per l’Istituzione che ha servito in uniforme per 42 anni e che ha continuato a servire in pensione; il desiderio di divulgare la storia e la conoscenza, soprattutto ai giovani; l’aiuto al prossimo e a chiunque ne avesse bisogno; il grande impegno e l’abnegazione in qualsiasi progetto portasse avanti. Era una persona davvero speciale che lascia una grande ereditĆ morale a me e a tutti coloro che lo hanno conosciuto. Per me ĆØ stato un esempio di uomo, di persona per bene, di padre che mi ha insegnato con il suo agire quotidiano i valori che ha sempre portato avanti. Grazie ai tanti amici che ci sono vicini in questo momento e che dimostrano con il loro affetto la stima per mio padre e quanto fosse importante per tutti noi“.
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