Acquistare casa anche quando si è quasi senza soldi: il parere di Gianfranco Tomaselli, titolare dell’agenzia Meta Casa di Avigliana

AVIGLIANA – Il sogno degli italiani è da sempre l’acquisto della prima casa, il problema principale è reperire i fondi necessari per farlo. A questo proposito ci possono essere più soluzioni, ci siamo rivolti a Gianfranco Tomaselli, titolare dell’agenzia immobiliare Meta Casa in Corso Laghi, 70 ad Avigliana. Grazie alla sua esperienza diretta nel settore, è in grado di fornire preziosi consigli. “La via più scelta oggi dagli acquirenti è comunque sempre comprare la prima casa con un mutuo – ci dice – oltre tutto in questo momento i tassi sono estremamente favorevoli. L’unico problema è che difficilmente un mutuo finanzia l’intera cifra se non si offrono adeguate garanzie. Per cui bisogna considerare una somma di partenza da anticipare: oggi la spesa minima per l’acquisto di un immobile si aggira in media sui 150 mila euro, dipende dalla zona in cui ci si trova. Per cui anche solo un 20% di anticipo, senza contare le spese della pratica del mutuo e legate all’acquisto, può diventare oneroso, soprattutto per i giovani”.

MUTUO: IL PARERE DELL’AGENZIA META CASA DI AVIGLIANA

Fra le alternative al classico mutuo oggi le banche più flessibili permettono anche di stipulare un mutuo per l’importo totale. L’altra faccia della medaglia però sono i tassi di interesse più alti, a copertura del rischio che comporta un mutuo che finanzia il 100% dell’immobile. Per avere maggiori garanzie poi la banca può richiedere un’assicurazione contro la perdita del lavoro o altri eventi che possono impedire il pagamento del mutuo. Quando si acquista una casa un’ulteriore alternativa è rappresentata dal mutuo prima casa con garante, ovvero una persona che garantisce i pagamenti nel caso in cui l’acquirente non riesca a pagare le rate. Un’altra soluzione ancora per acquistare una casa quando non si hanno fondi necessari è stipulare un prestito personale con una banca o una finanziaria per ottenere l’importo residuo. Il rischio però, se non ci fa bene i conti, è non riuscire a pagare contemporaneamente il prestito e il mutuo.

IL MUTUO PRIMA CASA PER I GIOVANI: LA GARANZIA STATALE

Per i più giovani però c’è una soluzione interessante che è prorogata fino al 2022: il mutuo prima casa con la garanzia statale. “È riservata – prosegue Tomaselli – ai giovani under 36 con Isee inferiore a 40 mila euro. Possono chiedere un mutuo con garanzia statale fino all’80 per cento. Esiste anche la possibilità di arrivare al 100% e ottenere sgravi fiscali relativi alle imposte legate alla pratica e alla compravendita della prima casa”. Un’altra alternativa è rappresentata dall’affitto con riscatto. Si può stipulare un contratto di locazione che garantisce, al termine del periodo concordato, che l’acquirente abbia diritto di acquistare la casa al prezzo stabilito con il proprietario, scontando l’importo che ha pagato tramite i canoni mensili fino a quel momento. È una formula questa che presenta vantaggi sia per il proprietario della casa, sia per l’inquilino nonché futuro acquirente. Infatti permette a entrambi di essere garantiti per il tempo concordato e di interrompere l’accordo se i piani alla fine non vanno come previsto.

ACQUISTARE UN IMMOBILE DA UNA BANCA O IN COSTRUZIONE

Infine rimangono ancora due soluzioni per acquistare la tanto agognata casa. È possibile infatti acquistare immobili di proprietà delle banche in vendita, anche senza risparmi. Negli ultimi anni le banche hanno accumulato una grande quantità di capitale sotto forma di case per via della crisi. Quindi hanno interesse a venderli a prezzi molto convenienti per recuperare il denaro e dunque propongono mutui con condizioni molto vantaggiose per chi acquista. Infine perché non acquistare una casa in costruzione, finita o da iniziare? “È una soluzione da non tralasciare – conclude il titolare di Meta Casa Gianfranco Tomaselli – perché acquistando da soggetto costruttore la prima casa è possibile risparmiare sulle imposte, grazie alle agevolazioni attuali che prevedono un’imposta di registro del 2% e un’Iva del 4%, anziché del 10%. Acquistare da un costruttore consente di pagare le rate poco alla volta fino a raggiungere quel 20% del prezzo che mediamente le banche non finanziano con il mutuo”.

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