A Susa un seggio per le elezioni presidenziali della Romania

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SUSA – Susa, al castello di Adelaide, sarà protagonista delle elezioni presidenziali della Romania. La città è stata scelta come sede di votazione per l’importante avvenimento politico rumeno. Spiega l’assessore Giuliano Pelissero che ha seguito tutte e fasi dell’istruttoria e della preparazione. “Per la città è un atto di prestigio istituzionale importante. Essere scelta come una delle 143 sedi elettorali d’Italia qualifica Susa come centro di servizi e Comune di livello. Siamo onorati e pronti a svolgere il nostro lavoro. Per quanto nelle nostre competenze, perchè la votazione si svolga secondo le direttive dello Stato rumeno. In questi tre giorni di votazione si ipotizzano più di 1000 potenziali elettori che, in caso di ballottaggio, previsto per i giorni 22, 23 e 24 novembre si ripeterebbero con un positivo ritorno di immagine per la Città. Più gente visita Susa, entra e compra nei nostri negozi o si ferma e più siamo contenti. La comunità rumena in Susa, e in Valle, è integrata e partecipe alla vita produttiva e sociale.”

La Romania si prepara a scegliere il presidente che resterà in carica per i prossimi quattro anni. Appuntamento con le urne il 10 novembre, dentro e fuori i confini del paese: come a Susa. Anche i rumeni che vivono all’estero, infatti, potranno votare per le prossime presidenziali. Che sia per turismo o per residenza, i cittadini che si trovano oltre il territorio nazionale possono scegliere tra due modalità per esprimere la loro preferenza. I rumeni in Italia che voglio partecipare alle elezioni presidenziali rumene del 2019 per poter votare devono semplicemente presentare un documento valido di identità rumena. Le votazioni si svolgono dal venerdì alla domenica.

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CHI SARA’ IL PRESIDENTE?

Chi sono i candidati? 50 per cento + 1 è il punteggio necessario per eleggere il presidente della Romania tra i 14 candidati, di seguito in ordine alfabetico. John Banu, Partito Nazione Romena; Dan Barna, Alleanza 2020 USR PLUS; Ramona Bruynseels, Partito del Potere Umanista e Viorel Cataramă, Destra Liberal. Quindi Alexandru Cumpănașu, Indipendente; Viorica Dăncilă, Partito Social Democratico; Mircea Diaconu, Indipendente Alleanza “Un Uomo”: Alleanza dei Liberali e dei Democratici PRO Romania e Hunor Kelemen, Unione Democratica Magiara di Romania. Poi Klaus Iohannis, Partito Nazionale Liberale; Cătălin Ivan, Alternativa per la Dignità Nazionale; Theodor Paleologu, Partito del Movimento Popolare; Ninel Peia, Partito Popolo Romeno. Ci sono anche Sebastian Popescu, Partito Nuova Romania; Bogdan Stanoevici, Indipendente. Se non si dovesse raggiungere la soglia, sarebbe necessario un doppio turno. Il secondo appuntamento con le urne sarebbe nel fine settimana dal 22 al 24 novembre.

Susa, il castello