S.ANTONINO – A Sant’Antonino bersaglieri e alpini insieme. “Il bersagliere ha cento penne e l’alpino ne ha una sola” così recita il famoso canto popolare che unisce le due armi nazionali che tanto fanno pensare in bene e nei valori dello Stato: gli Alpini e i Bersaglieri. In realtà l’ordine giusto sarebbe quello di fondazione e spetta ai “piumati” di La Marmora nato nel 1836, prima dell’unità d’Italia, e poi alle penne nere nate nel 1872. Gli uni e gli latri come mezzo di locomozione avevano le gambe, e giù di corsa, poi per velocizzare gli spostamenti, e le armi, ecco arrivare i muli e le biciclette. Proprio ai quadrupedi e ai velocipedi è intitolatala festa che si svolgerà a Sant’Antonino il 14 luglio, oltre le Alpi si festeggia l’anniversario della presa della Bastiglia.
ALPINI E BERSAGLIERI INSIEME
Ad organizzare la festa “Muli & biciclette” è il gruppo Alpini dell’ANA di Sant’Antonino e la sezione dei Bersaglieri della Valsusa Francesco Rolando. Una domenica di festa che comincerà alle ore 8.30 con il ritrovo in piazza della Pace, poi la sfilata per il paese e la Santa Messa alle ore 11. Prima i discorsi ufficiali e per ultimo il gran pranzo che è stato organizzato nel Palazzetto dello Sport. I bersaglieri sono una specialità dell’Arma di fanteria dell’Esercito italiano. Sono così chiamati perché in origine formata da soldati addestrati al tiro con fucili di precisione a canna rigata. Ogni 18 giugno si festeggia l’anniversario della loro costituzione. Avvenuta nel 1836. Fu denominato “Corpo” dalla fondazione fino al 1861. L’associazione d’arma di riferimento è l’Associazione nazionale bersaglieri. Il cappello piumato è il simbolo della specialità.
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