RIVOLI – L’assessore alla Cultura Laura Adduce, ha organizzato una serie di manifestazioni a Rivoli in occasione del Giorno del Ricordo. Un periodo della storia Patria poco conosciuto che negli ultimi anni è riemerso dall’oblio nella quale la politica l’aveva fatto sprofondare. Un silenzio che ora, dopo settant’anni, finalmente è rotto. Anni, quelli tra il 1943 e il 1954, che in un parte d’Italia condizionarono la vita di migliaia di famiglie. Non è un caso se a Rivoli ci sono: Via Trieste, Via Pola, Via Fiume e Via Zara. Città che dalla fine del primo conflitto mondiale, fino agli anni Cinquanta subirono, come nessun altra, un profondo cambiamento e furono teatro di stragi e deportazioni. Pola. Era la provincia dell’Istria esistita dal 1923 al 1947. Nel 1938 la provincia era divisa in 42 comuni con una popolazione di quasi 300 mila abitanti. Essendo stata istituita in età fascista, la Provincia di Pola non ebbe mai un suo consiglio provinciale né un presidente della provincia.
LE VIE, LA STORIA
Fiume. L’impresa di Fiume di Gabriele D’Annunzio fu un episodio del post guerra, la prima, ricordato in ogni libro di scuola. Quindi con questo appellativo fu definita l’occupazione della città di Fiume, contesa tra Italia e Jugoslavia, da parte di reparti ribelli del Regio Esercito italiano. Lo scopo della rivolta era proclamare l’annessione della città all’Italia in opposizione alla Conferenza di Versailles. Zara. Dopo la Prima Guerra Mondiale la città divenne un’exclave italiana. Capoluogo della provincia di Zara, circondata dalla Dalmazia jugoslava. Nel corso poi della Seconda Guerra Mondiale fu gravemente colpita dai bombardamenti aerei. In seguito al trattato di pace del 1947, fu ufficialmente annessa alla Jugoslavia.
LA MANIFESTAZIONI
Domenica 9 febbraio verrà celebrata la Santa Messa alla chiesa Don Bosco in via Carrù. Poi lunedì 10 febbraio alle ore 21 nell’Auditorium della Scuola di Musica Città di Rivoli il concerto. Con Paolo Barone, Laura Colombari, Angelo Mastrangelo, Davide Bordignon, Dario Mimmo. Regia di Teresa Fessia. Il titolo: “Terra di confine musiche, parole e immagini sul dramma delle foibe“. Replica per le scuole martedì 11 febbraio alle ore 10,30 al Teatro Natta. Martedì 11 febbraio alle ore 17,30 al Centro Congressi proiezione del film “Le foibe e l’esodo“. L’autrice è Barbara Mapelli. Seguiranno le testimonianze dei famigliari dell’esodo istriano.
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