RIVOLI – La Città di Rivoli ospiterà gli amici delle città gemellate alla Fiera di Santa Caterina. Le delegazioni sono state invitate a Rivoli per partecipare alla 655^ Edizione della Fiera di Santa Caterina un’occasione per incontrare, conoscere e scoprire. Laura Adduce, assessore al Gemellaggio e Paolo Dabbene, assessore al Commercio, hanno sostenuto questo progetto e saranno presenti al ricco programma di attività che è stato redatto per l’accoglienza.
Gli ospiti parteciperanno a diverse attività. Uno spettacolo-concerto in occasione della giornata contro la violenza sulle donne presso la Scuola di Musica venerdì 22 novembre. Quindi una visita a Torino per Luci d’Artista sabato 23. Una visita al Castello di Rivoli la domenica 24, cui seguirà un incontro presso la Casa del Conte Verde con gli amministratori, le associazioni del territorio, enti e soggetti diversi rappresentanti realtà che si occupano di turismo e valorizzazione del territorio, per discutere e confrontarsi su attività e progetti da avviare nel 2020.
L’ASSESSORE DABBENE
Spiega l’assessore Paolo Dabbene. “La presenza delle delegazioni delle città gemellate a Rivoli arricchirà a Fiera di Santa Caterina. Gli amici delle Francia, Spagna e Germania senza dubbio daranno un respiro internazionale ad un evento conosciuto ed apprezzato già a livello regionale. Quindi il nostro intento è portare il valore di Rivoli oltre confine. Una città delle eccellenze, dell’arte, dell’industria con un alto profilo che merita un posto nel passaggio turistico internazionale. Aspettiamo operatori economici e cittadini nello spazio dedicato all’incontro che ci sarà in Fiera“.
UNA PRESENZA INTERNAZIONALE
Il clou della loro permanenza sarà uno Stand del gemellaggio da 18 metri quadri in Corso Susa il giorno della Fiera, lunedì 25 novembre, dove sarà possibile visionare le informazioni e le offerte turistiche e promozionali delle loro città, nonchè assaggiare le specialità o acquistare gadget, stampe e prelibatezze, chiacchierare in Francese, Spagnolo, Inglese o Tedesco. Quindi il progetto di accoglienza è stato possibile anche grazie ad alcune famiglie rivolesi che hanno messo a disposizione le proprie case per l’accoglienza. Poi l’obiettivo di questa visita, come tutte le occasioni di incontro e accoglienza, è la diffusione della conoscenza reciproca di realtà, culture e abitudini differenti. Lo scambio di idee e progetti e la nascita di nuove amicizie.