Rivoli: la Giornata nazionale di mobilitazione contro tutti i muri

Berlino muro

RIVOLI – Nella necessità di commemorare i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino, a Rivoli è nato un Comitato cittadino spontaneo. Il cui scopo è quello di ricordare un evento che ha segnato un’epoca e di cogliere l’occasione per riflettere sul futuro che ci aspetta. Più di 30 realtà cittadine hanno già aderito alla manifestazione e il Comitato 9 novembre auspica la partecipazione di chiunque. Quindi privati cittadini o associazioni – senta di condividere i medesimi valori. Si comincia sabato 9 novembre. La manifestazione sarà itinerante, con partenza alle ore 15 presso il centro storico di Rivoli dove, nel piazzale antistante la chiesa Santa Maria della Stella, sono state organizzate attività interattive, dibattiti, proiezioni video e flash mob sino alle ore 17.

CONTRO I MURI DELLA VERGOGNA

Il programma continuerà presso il cinema “Borgo Nuovo”, in via Roma 149, dove alle ore 17,30 ci sarà la presentazione del lavoro fotografico “Materiali resistenti” edizione 2019 Muri Urlanti. La fotografia tra memoria e testimonianza, a cura dell’associazione artistico culturale Arte Totale e Terzo Occhio. Ultimo incontro della giornata alle ore 18 presso il Cinema “Borgo Nuovo” con la proiezione del film “Goodbye Lenin” (costo del biglietto 5 €). Si continuerà il 15 novembre dalle ore 20.30 alle ore 23.30 con una serata al teatro di San Martino dedicata alla testimonianza di Francesco Piobicchi.

rivoli muri

IL COMITATO 9 NOVEMBRE

Il programma ha raccolto le adesioni di molte associazioni locali, tutte convinte della necessità di non saltare questo appuntamento con la storia ma, anzi, di ricordare il grido della parola “libertà” scandita dai colpi di picconate contro quel muro che divideva l’Europa ed il Mondo in due blocchi, di spiegarne il valore ai giovani che non l’hanno vissuto e di riflettere sui muri di oggi. Il Comitato 9 novembre ne ha contati 77, molti recenti, alcuni in fase di costruzione ma tutti minacciano i nostri diritti, i beni comuni, la nostra voglia di libertà e di giustizia.

Alcuni sono muri tangibili, altri sono invisibili ma non per questo meno devastanti. Sono i muri dell’indifferenza, delle diseguaglianze, dell’intolleranza e dell’odio. E poi, ci sono i muri mediatici che alimentano la paura e la diffidenza. I muri non proteggono, ma oscurano e dividono. Contro tutti questi muri che ci stanno togliendo la libertà, distruggendo la nostra umanità, la pace e il sogno di una vita e di un mondo migliori, noi vogliamo insorgere.