A Rivoli e in Valsusa lavoratori in sciopero: “Fermare tutto il non essenziale”

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Alberghina

RIVOLI – La CGIL rende noto che oggi sono in sciopero i lavoratori degli stabilimenti di Rivalta e di Borgaretto con una adesione di oltre il 90%. In questi giorni l’attività in azienda degli stabilimenti torinesi di Leonardo è quasi completamente sospesa. Per effetto di precedenti accordi sindacali. L’intero comparto dell’aerospazio è stato infatti autorizzato dal Decreto a proseguire le attività. Per ragioni puramente economiche, nonostante le imprese di quel comparto svolgano attività molto diversificate e in larga parte non “essenziali”. Questa mattina in sciopero anche i lavoratori della Alessio Tubi e della Officine Vica di Rivoli con adesioni altissime. Per protestare contro le decisioni aziendali di proseguire normalmente l’attività su produzioni che non sono essenziali.

GLI SCIOPERI

La Alcar e la Brugnago hanno deciso di sospendere le attività dopo la dichiarazione di sciopero della Rappresentanze sindacali. Edi Lazzi, segretario generale della FIOM CGIL di Torino dichiara. “Gli scioperi si inseriscono nel quadro della mobilitazione nazionale unitaria per ottenere modifiche al decreto e all’elenco dei codici Ateco contenuti nell’allegato al Decreto 22 marzo che, cedendo alle pressioni di Confindustria, ha allargato i comparti e le produzioni “essenziali” ben oltre il perimetro accettabile. Continuando inutilmente ad esporre quei lavoratori al rischio di contagio. È da più di dicei giorni che sosteniamo la necessità di una sospensione produttiva per tutte le attività considerate non essenziali, bisogna farlo anche per fermare l’epidemia ed evitare in questo modo di congestionare gli ospedali”.

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