GRAVERE – Una gita alla Certosa della Losa di Gravere per visitare il presepe è possibile fino al 2 febbraio. Il diorama religioso, realizzato dall’Associazione I Fedelissimi della Losa, è davvero bello e interessante. Le visite possono essere effettuate tutti i giorni dalle 14,30 alle 18. Sulle alture di Gravere, lungo la carrozzabile che da Susa sale verso il Pian del Frais, sorge il piccolo abitato della Losa. La storia della cappella della borgata è su una splendida balconata naturale da cui si domina tutta la conca di Susa. E’ legata alla presenza certosina. L’attuale borgata è nota per essere stata, tra il 1189 e il 1200, sede della certosa della Madonna della Losa. Risale al 1189 la concessione con cui Tommaso I di Moriana concedeva ai certosini i diritti sulla montagna di Orgevallis, mentre si data a due anni più tardi la donazione della località detta Losa.
I CERTOSINI
La presenza certosina in loco durò pochi anni. Nel 1198 i certosini della Losa ottennero in dono le terre di Montebenedetto e del vallone dell’Orsiera, presso Villar Focchiardo. Nel 1200 la comunità risultava essersi trasferita dalla Losa a Montebenedetto, a causa dei frequenti dissidi che insorgevano con la popolazione per lo sfruttamento dei pascoli. La primitiva certosa fu quindi trasformata in cappella e risale al 1432. Dicono gli storici che l’esistenza di una cappella già precedentemente all’arrivo dei certosini non è certa. Le volte dell’antico oratorio certosino conservano un ciclo affrescato con la raffigurazione dei Dodici apostoli. E’ datato al primo ‘400 ed assegnati dalla critica al Maestro di San Bernando del Lajetto. Poi c’è un analogo ciclo seicentesco. Quest’ultimo fu realizzato nel corso del XVII secolo a causa del deterioramento del ciclo più antico dovuto ad umidità e infiltrazioni di acqua piovana.
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