Al Lajetto sopra Condove la neve non ha fermato le Barbuire

Condove Laietto BarbuireCondove Laietto Barbuire

CONDOVE- La festa di carnevale a Condove in frazione del Lajetto ecco le Barbuire. Si è svolta senza intoppi anche in presenza di una bella nevicata. Anzi pare che più è brutto il tempo più il pomeriggio riesca. Per le stradine della frazione le maschere si sono ritrovate nella loro consueta rappresentazione. I belli in corteo hanno raggiunto il campo del gallo in attesa dei brutti. Le Barbuire durante il loro percorso sono state accompagnate da una musica tradizionale chiamata “la Marcia delle Barbuire”. El Pajass con le sue urla animalesche ha spaventato tutti quanti. I Vecchi e le Vecchie hanno fanno dispetti di ogni tipo, a volte sono stramazzate a terra per farsi soccorrere dal Dotor. Li ha rianimati con una buona dose di vino o di grappa. Come da tradizione non è possibile sapere chi c’è sotto il travestimento perché le Barbuire sono segrete! E anche quest’anno è caduta la testa del gallo, la tradizione è stata rispettata, il tempo del raccolto arriverà. Ecco a Condove in frazione del Lajetto le Barbuire.

LE MASCHERE

Le maschere demoniache rappresentano il lato oscuro della cultura contadina. Esse segnano la ritualità del passaggio delle stagioni,  sprigionano il dualismo della nascita e morte. Poi luce e buio, del bello e brutto. Infine buono ecattivo e del vecchio e giovane. I cortei, i gesti, le danze fanno parte di un grande affresco cerimoniale che abbraccia il calendario contadino. Dalla Festa di Ognissanti al Carnevale, passando per l’Avvento e il Capodanno. Il carnevale di montagna è un evento ricco di rappresentazioni e implicazioni simboliche, è coralità, tradizione, è rito! È spirito di montagna, d’inverno.

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